Puzza all'ex Amga, Sel: niente trasparenza
Per avere dati coinvolta la deputata Ricciatti

Puzza all'ex Amga, Sel: niente trasparenza Per avere dati coinvolta la deputata Ricciatti
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Sabato 25 Aprile 2015, 22:15 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 10:31
PESARO - Troppa puzza all'ex Amga, coinvolta la deputata Ricciatti per la trasparenza sui dati. La protesta è di Sinistra ecologia e libertà. “Dopo tutto quello che è successo le rassicurazioni del Comune sulla bonifica dell’area ex Amga non sono sufficienti - afferma il secretario pesarese, Andrea Zucchi -. Vogliamo conoscere i dati”.



Zucchi chiede maggiore trasparenza all’Amministrazione comunale. “Non ci piace fare polemica e neppure allarmismo - continua - sappiamo che la forte puzza di questa fase di bonifica potrebbe dipendere da composti come i fenoli, molto odorosi ma non pericolosi. Tuttavia troviamo inaccettabile che la popolazione venga lasciata senza risposte, anche perché tra paura e cattivi odori qualcuno ha già abbandonato la propria abitazione”.



“Dall’ultimo aggiornamento pubblicato a dicembre - spiega - è seguito solo qualche comunicato del Comune, mentre sappiamo che l’Arpam con la centralina mobile, seppur a periodi alterni, è presente in loco ed effettua rilevazioni sull’aria del cantiere in maniera continuativa già da gennaio, insieme ad alcuni campionamenti del terreno. Dove sono finiti tutti questi dati? Possibile che non siano ancora stati validati in quasi quattro mesi? Ed ancora, quando sarà ultimata di preciso la bonifica? Sarà completata del tutto o solo in parte, senza considerare la falda acquifera che richiede anni per essere ripulita?”.



Secondo Zucchi il Comune sta facendo ostruzione sulla pubblicazione dei dati, come si desumerebbe dalle parole del direttore dell'Arpam. Non riuscendo ad avere risposte chiare sul punto, non avendo ottenuto una conferenza stampa chiarificatrice dal Comune, come richiesto anche dai cittadini residenti, la sezione pesarese di Sel ha interessato della vicenda la deputata Lara Ricciatti, che interverrà con una richiesta di accesso agli atti direttamente presso l’Arpam.

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