Maxi discarica, esposto alla Corte dei Conti e assemblea pubblica sabato in piazza a Urbino

Maxi discarica, esposto alla Corte dei Conti e assemblea pubblica sabato in piazza a Urbino. Nella foto la raccolta di firme del comitato cittadino di Urbino contro la discarica
Maxi discarica, esposto alla Corte dei Conti e assemblea pubblica sabato in piazza a Urbino. Nella foto la raccolta di firme del comitato cittadino di Urbino contro la discarica
di Lorenzo Furlani
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Giovedì 6 Luglio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 20:22

URBINO - Un esposto alla Corte dei Conti per verificare la correttezza amministrativa dell’operazione di acquisizione da parte di Marche Multiservizi della società della maxi discarica di Riceci (Aurora di Rimini che ha opzionato i terreni ed elaborato il progetto) e un’assemblea pubblica convocata per sabato pomeriggio a Urbino in piazza della Repubblica per discutere con i cittadini e i sindacati di settore del «degrado della gestione della cosa pubblica» rappresentato, secondo gli organizzatori, dalla vicenda dell’impianto di smaltimento dei rifiuti speciali LaBattista.

Le ultime iniziative

Sono queste le ultime iniziative promosse da Sinistra Italiana Pesaro Urbino (la prima) e dal comitato di Urbino contro la discarica e il collettivo studentesco dell’università Bagolarx (la seconda) dopo la rivelazione del retroscena finanziario che ha portato il gestore pesarese dei servizi pubblici locali a sborsare quasi 3,2 milioni di euro per comprare il 40% di Aurora da Ecoservizi di San Marino, con l’impegno di versare alla stessa società altre significative cifre per il restante 60% in due tranche: dopo l’autorizzazione dell’impianto e prima dell’avvio del suo esercizio.

Azioni al 53% degli enti locali

Il presupposto di entrambe le iniziative è la natura di azienda a partecipazione pubblica di Marche Multiservizi, le cui azioni per la maggioranza di circa il 53% sono detenute dagli enti locali mentre per il 46,7% appartengono al partner industriale Hera.

Ma Mms non è una società a controllo pubblico perché, per i patti parasociali stipulati nel 2002 con l’ingresso del socio privato, la gestione spetta ad Hera che nomina l’amministratore delegato.

Le parole di Don Ciotti

Al ritorno alla situazione precedente al 2002 mira Sinistra Italiana che per la vicenda Riceci cita quanto detto da don Luigi Ciotti sabato scorso sul palco del CaterRaduno di Pesaro: “Ci sono momenti in cui non è possibile tacere”. «Non abbiamo mai nascosto il nostro dissenso e abbiamo sempre chiesto che i servizi primari fossero pubblici - sottolinea Sinistra Italiana -. Ora più che mai ribadiamo la necessità di riportare questi servizi e la gestione dell’acqua in particolare sotto il controllo pubblico».

La forza politica chiede che «si blocchi subito il progetto relativo alla discarica di Riceci di Petriano, le dimissioni dell’amministratore delegato, principale promotore di questo progetto, e l’avvio subito di un processo di riacquisizione delle quote di Hera spa e di costituzione di un’azienda speciale consortile totalmente pubblica». Su questo argomento Sinistra Italiana interpella le altre forze politiche, in particolare quelle progressiste: «Questo tema per noi è dirimente».

La rivalutazione di Aurora

Il comitato di Urbino contro la discarica e il collettivo studentesco, impressionati dall’enorme rivalutazione di Aurora, chiedono retoricamente di chi siano i soldi spesi. «Sappiamo bene - aggiungono - che i soldi che hanno usato, essendo gli enti pubblici proprietari della maggioranza delle quote di Mms, sono (anche) quelli di tutti noi contribuenti, tenuti all’oscuro».

Ora la richiesta è che l’ad Tiviroli (anche presidente di Aurora) e il “board” dell’azienda rispondano, con l’azzeramento delle cariche, agli enti locali contrari alla discarica e «a noi cittadini, che deleghiamo con il nostro voto le amministrazioni pubbliche». Di questo si discuterà alle 18 dell’8 luglio in piazza della Repubblica: invitati i cittadini e anche i sindacati di settore perché siano «parte attiva ed informata».

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