Il pranzo funziona. Ristoranti pieni, i bar fanno le star. Colazioni al tavolo ma anche tanto asporto. «C’è voglia di normalità»

Il pranzo funziona. Ristoranti pieni, i bar fanno le star. Colazioni al tavolo ma anche tanto asporto. «C’è voglia di normalità»
di Eleonora Rubechi
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Lunedì 7 Dicembre 2020, 08:25

PESARO - Prove di aperture prenatalizie ma il tanto atteso ritorno in zona gialla non è iniziato sotto i migliori auspici meteorologici: ma i pesaresi desiderosi di consumare dopo tanto tempo la colazione simbolo della città, Rossini con cappuccino, al tavolino del bar, non si sono lasciati scoraggiare neanche dalla poco invitante pioggerellina che è caduta insistente fin dalle prime ore del mattino, affollando ad esempio la Pasticceria Broccoli, in via Milano; tanti i clienti anche alla Pasticceria Toffee, Villa San Martino, anch’essa rinomata per la sempiterna pizza con la mayo: «Molto asporto, ma anche clienti seduti ai tavoli per consumare la loro Rossini - affermano i titolari Andrea Menchetti e Gigliola Rapa si è lavorato molto, la gente non è mancata, anche se sono in molti a preferire il delivery perchè resta una certa diffidenza. Comunque siamo soddisfatti». 


Il meteo contro
Diversa la situazione al centro storico, come sempre penalizzato dalla scarsità di parcheggi, limitante soprattutto in caso di meteo avverso: «Ci sono stati diversi clienti, ma non quanti ci aspettavamo: la pioggia ci ha sicuramente penalizzato - commenta Luca Santini, titolare della storia Pasticceria Alberini - i clienti non sanno ancora bene come comportarsi, ci chiedono se è possibile sedersi: è difficile rispolverare le regole da zona gialla dopo tre settimane, c’è titubanza, Anche riadattare la cartellonistica all’interno del locale in due giorni è stato piuttosto complicato, avendo avuto la notizia del “via libera” nel tardo pomeriggio del venerdì: comunque siamo contenti che ci sia stato finalmente permesso, pur con tutte le problematiche note, di riaccogliere i clienti». 


La domenica a tavola
Zona gialla significa anche via libera al pranzo domenicale al ristorante: anche questa opportunità è stata colta al volo da tanti pesaresi impazienti di ritornare alle vecchie abitudini. «Ritornare a contatto coi clienti, potersi scambiare più di due parole, è stata un’emozione impagabile - è il commento di Gilberto Petruccione, titolare del C’era una volta - oltre che una boccata di ossigeno: lavorare con il solo asporto stava diventando economicamente insostenibile: lavoravamo di più per incassare meno.

Adesso siamo in attesa di capire perchè non possiamo fare lo stesso a cena: il nostro ristorante è inflessibile riguardo le misure di sicurezza, i tavoli sono distanziati e predisposti per quattro persone, tracciamo tutti i clienti, che oggi hanno praticamente riempito il locale dimostrandoci il loro affetto. Comunque prendiamo quello che ci viene dato, pronti a rimboccarci le maniche con la nostra consueta passione; ancora non ci sono molte prenotazioni per i prossimi giorni, ma crediamo che non tarderanno ad arrivare; le persone hanno voglia di tornare ad una parvenza di normalità». 


Tutto esaurito
A pieno regime anche il Ristorantino Toccata e Fuga: «I diciotto posti che da Dpcm possiamo mettere a disposizione - raccontano Laura Del Faggio e Giacomo Zazzeronisono stati tutti prenotati, quindi il riscontro da parte dei clienti è stato positivo. Speriamo che ci sia concesso di continuare almeno per un po’ su questa linea: noi da parte nostra ci impegniamo a fare in modo di poter garantire un po’ di socialità e buon umore nella maggior sicurezza possibile a tutti i clienti».

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