Screening di massa per il Covid: individuati cinque punti di prelievo in città

Screening di massa per il Covid: individuati cinque punti di prelievo in città
di Letizia Francesconi
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Mercoledì 9 Dicembre 2020, 22:09

PESARO - Cinque punti dedicati allo screening Covid di massa voluto dalla Regione Marche. La ratio è quella di luoghi a servizio dei quartieri della città. I cinque punti saranno attivi a rotazione e verranno allertati in base alla collocazione del quartiere i cui residenti parteciperanno allo screening.

L’elemento base per il riconoscimento degli utenti sarà la tessera sanitaria, al momento l’unica certezza in un’impresa che risulterà davvero ciclopica.

Il materiale

Già distribuiti ai distretti di Pesaro e Urbino 300 kit ciascuno per l’effettuazione dei test.

Questo l’esito dell’incontro convocato ieri dal direttore dell’Area vasta 1 Romeo Magnoni al quale hanno partecipato Protezione civile regionale, direzione Asur e i responsabili del dipartimento di prevenzione e dei tre distretti sanitari. «Apprendiamo - ha commentato il sindaco Ricci - favorevolmente la proposta della Regione per lo screening di massa nelle Marche. Per agevolare il lavoro e accelerare i tempi l’Amministrazione ha già messo in moto la macchina organizzativa per quanto riguarda la parte logistica. Questa mattina, in Giunta, sono stati individuati cinque luoghi dove poter eseguire i tamponi rapidi in città». «VitriFrigo Arena, la palestra della Celletta, quella di Baia Flaminia, la palestra del Carducci e il Pala3 di Villa Ceccolini. Cinque luoghi dislocati nella città, facilmente raggiungibili da tutti e dotati di posti auto nelle vicinanze. Nello specifico la palestra della Celletta e il Pala3 di Villa Ceccolini saranno dedicati anche alla fruizione delle persone con disabilità». 

Una grande sfida

Un’operazione, gratuita e volontaria, che in una settimana dovrebbe permettere di controllare circa un milione di persone. Lo screening partirà dal 18 dicembre dai capoluoghi di provincia Ancona, Pesaro, Macerata, Ascoli e Fermo, ai quali si aggiungerà Urbino. 
«Ci rendiamo conto che non sarà un’operazione semplice – continua Ricci -. Ci auguriamo che Asur e Regione Marche riescano a trovare il personale sanitario sufficiente ad effettuare i tamponi, da quello dipenderà anche l’organizzazione logistica». 
Nel frattempo l’Amministrazione ha deciso di coinvolgere anche «Protezione Civile e volontari di Quartiere – aggiunge l’assessore con delega alla Salute Mila Della Dora –. Uomini e donne in grado di raccogliere le esigenze dei pesaresi e di captare, a volte per primi, le necessità emergenti. La loro presenza è stata fondamentale anche nella distribuzione delle mascherine, dei bonus e dei saturimetri, a loro il ringraziamento di tutta l’Amministrazione per essersi, ancora una volta, messi a disposizione della città». 

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