PESARO - Coronavirus e ritorno a scuola, storie tese tra il Comune di Pesaro e la Regione Marche, con il sindaco Matteo Ricci che accusa l'assessore regionale Filippo Saltamartini di avergli negato i tamponi rapidi per lo screening: «Test e personale li paghiamo noi, atteggiamento istituzionale molto sbagliato e deludente».
LEGGI ANCHE:
«A Pesaro si torna a scuola in sicurezza».
«Nei primi giorni di gennaio – continua Ricci – ho proposto alla Regione una grande operazione “scuole sicure”, perché ci sono ancora 600mila tamponi inutilizzati, che avrebbero potuto essere utili per far tornare in classe alunni e personale scolastico in sicurezza. Inizialmente mi è stato risposto che non c’era personale a disposizione, così il Comune di Pesaro si è attivato per individuare medici e infermieri disponibili. Personale, che l’Amministrazione ha trovato e pagherà circa 40mila euro». Giovedì la chiamata con l’assessore regionale Saltamartini e la risposta affermativa per i tamponi. «Ieri, invece, è arrivata la lettera, dove si dice che per motivi burocratici questi tamponi non si possono dare ai Comuni. Quindi? Meglio tenerli in magazzino piuttosto che usati per gli studenti? Credo che sia un atteggiamento istituzionale molto sbagliato e deludente. Stiamo parlando di giovani e del futuro del nostro territorio. Non è possibile che la scuola sia la prima ad essere chiusa e l’ultima a riaprire».
L’operazione del Comune. «Ci crediamo, tornare a scuola in sicurezza si può. Per questo, ieri dopo l’arrivo della lettera, abbiamo deciso di comprare i tamponi e iniziare lo screening dal 28 gennaio. Un’operazione di grande sicurezza, siamo il primo comune in Italia a farci carico di una cosa del genere».
Rimane il rammarico, «Quella che ho raccontato oggi è una storia triste, ma che per fortuna si concluderà con un lieto fine. Peccato – conclude il sindaco – avremmo potuto compiere questa operazione in sinergia con la Regione Marche, ma per la sicurezza dei ragazzi ci carichiamo volentieri questo onere». Organizzazione affidata all’assessore alla Coesione Mila Della Dora, che nei prossimi giorni comunicherà il piano.