Futuro nerissimo per gli albergatori: saltano gli eventi, chiudono anche gli hotel annuali

Pesaro, futuro nerissimo per gli albergatori: saltano gli eventi, chiudono anche gli hotel annuali
Pesaro, futuro nerissimo per gli albergatori: saltano gli eventi, chiudono anche gli hotel annuali
di Thomas Delbianco
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Mercoledì 21 Ottobre 2020, 10:04

PESARO - Gli albergatori vedono un futuro nero, anzi nerissimo. «Il 2021 sarà ancora peggio di quello attuale, la nostra categoria ha già i piedi nella fossa», ha detto Roberto Signorini. Una visione condivisa da diversi gestori presenti ieri pomeriggio all’Alexander Museum per quella che il presidente Apa Fabrizio Oliva ha definito «l’assemblea più importante della storia dell’associazione» a cui sono stati invitati i rappresentanti delle categorie economiche, oltre alla presenza di diversi consiglieri regionali, di maggioranza (Rossi, Serfilippi, Baiocchi) e opposizione (Biancani, Vitri, Ruggeri).

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«Con l’annullamento di eventi e iniziative importanti dopo l’ultimo Dpcm - ha detto Oliva - diversi alberghi annuali hanno già chiuso e altri chiuderanno nei prossimi giorni. Per gli hotel stagionali non è andata bene, anche se meglio del previsto: buon agosto, luglio e settembre si è lavorato per metà».

 
Maggior condivisione
Oliva ha chiesto all’amministrazione comunale maggiore condivisione nelle scelte, a partire dai fondi erogati con il milione di euro appena arrivato, «ci sarebbe piaciuto avere un confronto (l’assessore Frenquellucci ha puntualizzato che le risorse andranno anche ai tour operator e alle agenzie di viaggio, ndr)».

Oliva ha visto in maniera negativa l’isola pedonale in viale Trieste, anche in questo caso lamentando un mancato confronto. E poi ha puntato il dito sul «problema cronico della zona di levante, sono state investite risorse per il bocciodromo, ma per il Genica non si è mai fatto nulla». Il presidente Apa sull’altro fronte ha riconosciuto all’amministrazione il buon lavoro fatto con il tavolo anti-crisi, chiedendo in quel contesto di andare a concentrare il 25% di riduzione della Tari non in maniera diffusa ma alle categorie che ne hanno più bisogno, «un albergo di 50 camere paga tra 10 e 15 mila euro di Tari all’anno». Oliva ha anche ringraziato Marche Multiservizi, «unico ad ad aver sospeso il pagamento delle tariffe». Il direttore Confcommercio Amerigo Varotti ha auspicato che la nuova giunta regionale destini i fondi previsti nei prossimi mesi e anni con più attenzione verso agricoltura e turismo. Inoltre, «il bonus vacanza va ampliato anche alle agenzie di viaggio». Il vicesindaco Daniele Vimini ha anticipato che «abbiamo previsto diversi progetti rivolti al comparto turistico della città. A partire da quelli che utilizzeranno il 5% di fondi della tassa di soggiorno (previsti circa 500mila euro) per la promozione del territorio. «Una percentuale che abbiamo reso “retroattiva” (i ricavi 2019 saranno messi a disposizione per gli investimenti fatti nel 2020) e che confermiamo anche per i progetti 2021 stabilendo una soglia minima (25mila euro) e massima (50mila euro) di introiti. Cifre che il Comune utilizzerà per progetti di promozione ad hoc». Vimini ha poi annunciato la volontà di realizzare «interventi volti alla riqualificazione della zona di Levante» e snocciolato altre iniziative, come «l’esenzione dalla tassa di soggiorno per tutti gli artisti che decidono di soggiornare in città per motivi di lavoro». 

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