Vaccini Covid e ritardi, cambia il centro: «Basta con gli anziani in fila al freddo». Ecco dove sarà

Vaccini Covid e ritardi, cambia il centro di inoculazione: «Basta con gli anziani in fila al freddo». Ecco dove sarà
Vaccini Covid e ritardi, cambia il centro di inoculazione: «Basta con gli anziani in fila al freddo». Ecco dove sarà
di Thomas Delbianco
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Venerdì 26 Marzo 2021, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 08:21

PESARO - Sipario sul centro Monaldi, le vaccinazioni si spostano all’ex Ristò. «Problemi negli ultimi giorni con i vaccini arrivati al mattino sempre in ritardo, alla Torraccia non faremo più attendere gli anziani all’aperto e al freddo», assicura la Protezione Civile. A poco più di un mese dal primo giorno di vaccinazione a Pesaro, è arrivato il momento di cambiare location. Quella di ieri è stata l’ultima giornata di somministrazioni al centro sociale Novecento-Monaldi della Celletta. 

Il trasloco

Oggi inizierà il trasloco e nel weekend il centro sociale verrà liberato.

A partire da lunedì mattina tutte le categorie che dovranno sottoporsi alla somministrazione del siero, si recheranno negli spazi dell’ex Ristò al Rossini Center della Torraccia, che nel weekend scorso è stato liberato con l’aiuto dei volontari di Protezione Civile, Centro Operativo e Gulliver, da tutti i mobili e attrezzature della precedente attività, venduti dalla proprietà in Romania. Anche ieri mattina si sono viste decine di persone, over80 e personale scolastico chiamati per la prima dose con Astrazeneca, attendere il proprio turno negli spazi esterni del centro sociale. L’addetto della Protezione Civile al microfono ha invitato in più occasioni chi aveva già compilato i fogli all’ingresso, ed era in attesa dell’anamnesi e della somministrazione della dose, ad evitare assembramenti, cercando gli spazi liberi, che comunque scarseggiavano in alcuni momenti. Situazioni vissute più volte, e in particolar modo negli ultimi giorni, tra i vari disagi che si sono verificati, come riferisce anche il responsabile della Protezione Civile Ugo Schiaratura, presente anche ieri alla Celletta.

I ritardi

«Abbiamo avuto qualche problema con i ritardi dei vaccini. Un giorno siamo stati fermi un’ora, un altro giorno sono arrivati i Nas a fare i controlli e ci siamo fermati per un’altra ora. I vaccini invece di arrivare alle 8 arrivano sempre verso le 8,30 al mattino e già si creano i primi assembramenti di chi ha gli appuntamenti e attende fuori». Migliorerà la situazione nel nuovo punto vaccinale della Torraccia? «L’ex Ristò è organizzato in modo diverso - risponde Schiaratura - qui facciamo quello che possiamo, la gente è al freddo, all’aperto. 

Le diffferenze

Alla Torraccia, invece attenderanno il proprio turno al coperto. Inoltre, qua non possiamo fare più di 800 vaccini al giorno, all’ex Ristò ci sarà la potenzialità per arrivare a 2000 vaccini al giorno, andrà meglio». Un over80 ieri era arrivato da Senigallia: «Mi hanno spostato la somministrazione, sono arrivato alle 7,30 e sono qui già da due ore. E’ stato chiamato il numero 38, dovrò aspettare almeno un’altra oretta», ha detto nelle prime ore della mattinata. 

Gli insegnanti

Presenti anche alcune insegnanti che invece hanno detto di non aver dovuto attendere molto tempo per la somministrazione di Astrazeneca. E una ultra80enne ha riferito, prima dell’iniezione, di avere un po’ di timore per il vaccino Astrazeneca. Ma ha deciso di non rinunciarvi.

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