Colli al Metauro, si licenzia e scappa con i figli e la nuova compagna alle Canarie. L'ex moglie lo denuncia per sottrazione di minori

Colli al Metauro, si licenzia e scappa con i figli e la nuova compagna alle Canarie: «È sottrazione di minori»
Colli al Metauro, si licenzia e scappa con i figli e la nuova compagna alle Canarie: «È sottrazione di minori»
di Luigi Benelli
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Sabato 18 Novembre 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 17:21

COLLI AL METAURO - Si licenzia, scappa con la nuova compagna e porta via i figli in Spagna. E’ questa l’accusa mossa a un operaio di 43 anni di Colli al Metauro finito a processo per sottrazione di minori portati all’estero, violazione degli obblighi di assistenza familiare e non ottemperanza dei provvedimenti del giudice. 
Ieri la sentenza di patteggiamento davanti al giudice monocratico del tribunale di Pesaro.

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Tutto prende origine da una separazione in cui il giudice aveva affidato i figli più piccoli, di 4 e 6 anni al padre mentre il figlio più grande di 14 anni alla madre.

Entrambi avevano l’obbligo di garantire all’altro genitore le visite e un determinato tempo da trascorrere coi minori. Nell’agosto del 2021 l’uomo, con la nuova compagna, si era licenziato di punto in bianco da un’azienda fanese ed era partito alla volta di Lanzarote portando con sé i figli. La madre è trasalita ed è scattata subito la denuncia alla polizia che ha avviato le indagini arrivando all’apertura di un processo penale e civile sull’asse Italia-Spagna con l’obiettivo di riportare i figli a Colli al Metauro. Una battaglia estenuante durata fino al dicembre del 2021, finché l’uomo è stato rintracciato e il tribunale spagnolo ha ordinato il rientro dei minori, pena l’arresto. Di fronte a questo rischio, lui si è arreso e i bimbi sono stati recuperati e assegnati alla madre che ha potuto così riabbracciarli. Si era anche scoperto che il 43enne li aveva già iscritti a scuola, pronto a cominciare una nuova vita nell’isola delle Canarie come se nulla fosse. Ma gli strascichi giudiziari non sono finiti perché l’uomo ieri doveva rispondere dell’accusa di sottrazione di minore, reato punito da 1 a 3 anni.

L’ex moglie parte civile

La ex moglie si è costituita parte civile con l’avvocata Francesca Santorelli che ha chiesto un risarcimento di 30mila euro. Ieri, assistito dall’avvocata Anna Virgilio, ha patteggiato 8 mesi di reclusione con pena sospesa. E’ stata ammessa la costituzione di parte civile, ma per il risarcimento si dovrà procedere appunto in sede civile. Oggi l’uomo vivrebbe tuttora a Lanzarote, ma non si sarebbe più messo in contatto coi figli, mancando costantemente le chiamate previste. La battaglia legale continuerà in atre sedi.
 

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