Contro gli allagamenti a Ponte Sasso si devono trovare 11 milioni per 2 opere. I residenti: «Vogliamo interventi immediati»

L'assemblea di mercoledì sera a Ponte Sasso tra il sindaco Seri con la giunta e i residenti della frazione
L'assemblea di mercoledì sera a Ponte Sasso tra il sindaco Seri con la giunta e i residenti della frazione
di Osvaldo Scatassi
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Venerdì 3 Giugno 2022, 11:50

FANO - Quando piove più forte del solito, Ponte Sasso annega nelle carenze della rete idraulica e serviranno circa 11 milioni di euro per evitare che gli allagamenti continuino. Gran parte della cifra si concentra nella proposta di sdoppiare le fognature e di costruire un fossato di guardia per intercettare le acque piovane, prima che dalle colline si riversino nel centro abitato.

Sono poi da completare gli interventi sul turbolento rio Crinaccio. Presentato mercoledì sera, nel circolo sociale a Ponte Sasso, il progetto per contrastare le alluvioni nella frazione a sud di Fano.

Il progetto elaborato
L’ha elaborato l’ingegnere Giacomo Furlani, su incarico dell’amministrazione comunale. Per finanziare sia i 4 milioni e 800.000 euro richiesti dal fosso di guardia sia i 6 milioni e 200.000 necessari a sdoppiare le fognature, l’ente locale proverà ad attingere alle risorse del piano Pnrr, ha detto il sindaco Massimo Seri. Il primo cittadino ha inoltre evidenziato i vantaggi dello sdoppiamento anche in funzione della balneabilità estiva, perché i fossi scolmatori sarebbero quasi eliminati. Degli attuali sei ne resterebbero due.

La gente del quartiere ha apprezzato la proposta, ma è perplessa rispetto alla sua possibile tempistica. Alcune persone, fra le circa cinquanta presenti all’assemblea, hanno chiesto soluzioni che siano d’aiuto nell’immediato, nell’attesa dell’intervento più esteso, presentato come risolutivo per decine di anni. «Intanto dobbiamo sopravvivere», è stato detto dal pubblico. Insomma, si cominci dagli interventi più sostenibili sotto il profilo economico ed efficaci. Il sindaco Seri ha garantito che le indicazioni saranno tenute in conto. Tra i residenti c’è chi batte sull’esigenza di riaprire i fossi chiusi oppure ostruiti in gran parte, migliorando il deflusso verso il mare. Chi insiste sulla necessità di maggiore manutenzione, stante l’attuale incuria. E chi individua la priorità in un’opera che blocchi la discesa di acqua piovana dalle colline.

È il fossato di guardia, che sarebbe lungo quasi 3 chilometri e avrebbe una capacità di circa 100.000 metri cubi. Garantirebbe «tanti benefici», ha detto Furlani, ampliare la sezione del ponticello sotto la statale Adriatica: un’opera «facile dal punto di vista idraulico, meno sotto l’aspetto stradale», che permetterebbe di governare meglio flussi di acqua piovana a volte incontrollabili. Il primo cittadino ha assicurato che sono già stati intrapresi contatti con Anas, lasciando intendere di confidare in un sostanzioso sostegno economico.

Altre spese per Rio Crinaccio
L’ampliamento del ponticello e l’adeguamento del tratto dalla statale al ponte ferroviario completerebbero quindi i lavori effettuati a suo tempo in via Ammiraglio Cappellini e alla foce del rio Crinaccio.

Interventi, entrambi, che il sindaco Seri ha definito «già efficaci». Per questa duplice opera, dal costo stimato di 800.000 euro, l’ente locale dispone già di circa 250.000 euro, provenienti dal Pnrr. E a proposito del piano, il primo cittadino ha ricordato che l’ente locale cerca di accedere alle risorse anche per via Pisacane, un’altra zona di Fano soggetta a vasti allagamenti. Insieme con Seri gli assessori Barbara Brunori, Etienn Lucarelli, Dimitri Tinti e Fabiola Tonelli. 

Le asfaltature dopo l'estate
L’assemblea di mercoledì sera nel centro civico di Ponte Sasso ha permesso di fare il punto anche su altre questioni relative a Ponte Sasso. Ha iniziato il sindaco Massimo Seri, aggiornando sulla difesa delle spiagge: «Siamo all’affidamento dei lavori per rinforzare alcuni tratti di scogliera. L’intervento si protrarrà dalla metà alla fine del mese». L’assessora Fabiola Tonelli  ha assicurato che le asfaltature cominceranno alla fine dell’estate. «L’inizio – ha detto – era previsto ad aprile, ma i tempi sono stati dilatati per una serie di motivi, che vanno dal rincaro delle materie prime agli scavi stradali programmati per la posa della fibra ottica e poi da Enel nella zona dei Laghi».

La collega di Tonelli, Barbara Brunori, ha invece annunciato l’inizio imminente della manutenzione del verde lungo la statale Adriatica, a partire da oggi e fino a lunedì. «Si è arrivati lunghi – ha proseguito Brunori – per la pulizia del rio Crinaccio, ma si è rispettato il periodo delle nidificazioni». In questo caso l’avvio dell’opera è previsto dopo il 16 giugno. Presto, infine, sarà realizzata una palestra a cielo aperto su un’area verde del lungomare. Utilizzando le risorse stanziate da un piccolo bando, che l’amministrazione fanese ha vinto, lo spazio sarà dotato di attrezzature per lo sport in esterni, sull’esempio di analoghe iniziative in altri quartieri della nostra città. «Sono luoghi sempre molto frequentati», ha concluso Brunori.

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