Salta la fiera ma si moltiplicano le iniziative: il tartufo non tradisce mai

Emanuela Bartolucci e Piergiorgio Marini
Emanuela Bartolucci e Piergiorgio Marini
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Mercoledì 4 Novembre 2020, 18:03

La passione per il tartufo non si spegne ed è questo il momento di fare scorta del re della tavola, anche in previsione di poterselo godere solo nell’intimità delle mura domestiche. La stagione del tartufo bianco, infatti, non si ferma e continua a regalare ad Acqualagna (capitale del tartufo, dove si concentrano i 2/3 della produzione nazionale) grandi soddisfazioni e sorprese, con una richiesta del prezioso fungo ipogeo addirittura in aumento.

Dall’inizio della raccolta, sono già state trovate due pepite da record: una da 500 e una da 700 grammi (quest’ultima il 24 ottobre). Si tratta di due uniche pezzature di “Tuber Magnatum Pico” di qualità elevatissima dell’azienda “Acqualagna Tartufi”. Esemplari unici che i due titolari, Emanuela Bartolucci e Piergiorgio Marini, hanno già spedito ad uno chef stellato di Hong Kong. Si tratta però di ritrovamenti straordinari, in un momento nel quale la ricerca del tartufo sembra buona soltanto per le piccole pezzature, anche se di ottima qualità. «Difficile fare bottini – racconta l’esperto tartufaio Giorgio Remedia – ne troviamo tanti, soprattutto in montagna, ma pezzi piccoli, a causa delle temperature più fredde. Abbiamo avuto una primavera anomala, il caldo intenso del mese di aprile si è arrestato bruscamente a maggio quando, le tante piogge, hanno influito sulla compattezza del terreno. Speriamo nella luna nuova (intorno al 15 di novembre), per trovare quantità più generose. Il calendario lunare ci permette di sfruttare al meglio gli influssi del nostro satellite, soprattutto sulla tartuficoltura. Con l’arrivo di temperature più basse toccheremo prezzi ancora più competitivi».

Il borsino del tartufo rileva, aggiornato a ieri, un calo, anche rispetto allo scorso anno: 900 euro al kg per pezzi da 0-25 grammi; 1.500 euro per quelli da 25-50gr e 1.900 (rispetto ai 2.700 dell’anno scorso) per i pezzi superiori a 50gr.

Dopo il rinvio al 2021 della 55° Fiera nazionale del tartufo bianco a causa dell’emergenza sanitaria, il sindaco di Acqualagna, Luca Lisi, ha ideato un format per valorizzare il re del bosco e della tavola in totale sicurezza.

A partire da domani, fino al 31 dicembre, con “Fieri del tartufo: scopri, gusta, esplora la Capitale del tartufo”, si potrà vivere comunque un’esperienza dal profumo e dal gusto intensi: dal TartuShop, con tartufi freschi, lavorati o trasformati, disponibili nei punti vendita e nelle aziende, pronti anche per essere spediti in tutto il mondo, mantenendo alta la qualità, al “TartuFood” con menu promozionali (55 euro) tutti i mercoledì e i giovedì di novembre e dicembre nei ristoranti di Acqualagna, fino alla TartuExperience con cui, tutti i giorni, si può sperimentare l’emozionante ricerca del pregiato fungo ipogeo affidandosi al fiuto del cane e guidati da un esperto tartufaio (info agenzia Marche Holiday 0721-1836666). Tra le novità di quest’anno, è da provare la polvere di tartufo bianco: un prodotto essiccato a lunga conservazione che, spolverato su qualsiasi pietanza, cambia profondamente il sapore e il gusto dei piatti. Infine, il 29 novembre, appuntamento con TartuChallenge, dove i tartufai di tutta Italia saranno chiamati a confrontarsi sul percorso di candidatura a patrimonio immateriale Unesco della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia”.

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