L'assessore Grassetti di Corridonia: «Sociale, mantenuti tutti i servizi, costretti a un aumento dell’Imu»

L'assessore Grassetti: «Sociale, mantenuti tutti i servizi, costretti a un aumento dell’Imu»
L'assessore Grassetti: «Sociale, mantenuti tutti i servizi, costretti a un aumento dell’Imu»
di Marco Pagliariccio
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Domenica 10 Marzo 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 11:56

CORRIDONIA Via libera in zona Cesarini per il bilancio di previsione 2024/2026. La giunta comunale ha approvato nei giorni il documento nei giorni scorsi, a una settimana dalla scadenza della proroga concessa dal Ministero degli Interni del prossimo 15 marzo. «Una manovra complessa – la definisce l’assessore al bilancio Matteo Grassetti – che ha dovuto fronteggiare aumenti di spesa per circa 284mila euro rispetto al precedente esercizio dovuti essenzialmente al recepimento di norme statali. In dettaglio, la spending review comporta un aumento annuale di spesa di circa 70mila euro, gli stipendi pubblici crescono di 90mila euro ed infine la restituzione allo Stato dell’eccedenza dei fondi erogati a seguito dell’emergenza epidemiologica impatta per circa 124 mila euro annui per i prossimi quattro anni».

La situazione

Gli aumenti pesano soprattutto sul sociale. «La spesa per i minori in affido prevista è di 410mila euro, in crescita del 216% rispetto alla media degli ultimi cinque anni – dice l’assessore –.

Le spese per assistenza scolastica degli alunni disabili prevista per circa 290 mila euro cresce del 58,5% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Per il trasporto scolastico si prevede un incremento di circa il 25% rispetto alla media storica, per la sostituzione del personale dell’asilo nido si prevede un aumento di oltre il 35%».

Ma non finisce qui. «Per motivi legati all’accreditamento regionale, la capienza della casa di riposo è scesa da 25 a 22 posti – aggiunge Grassetti – quindi abbiamo da una parte l’aumento dei costi di gestione e dall’altra la riduzione degli introiti legati alle rette. Siamo passati da una copertura del servizio di circa l’88% nel 2019 al 73% nel 2023. Anche la copertura del servizio di refezione scolastica è diminuita, passando da circa il 69% del 2019 al 61% nel 2023. In questo contesto, abbiamo fermamente deciso di continuare ad investire in servizi sociali non eliminando alcun servizio, da un lato rivedendo le spese e dall’altro rimodulando verso l’alto le tariffe della casa di riposo e dell’asilo nido, considerando in questo caso anche l’aiuto che lo Stato eroga attraverso il bonus nido, ed aumentato le aliquote Imu in media del 7,5%, aumento nonostante il quale restiamo a un livello inferiore al massimo applicabile».

Proprio quest’ultima scelta fa sbottare l’opposizione, che nelle scorse settimane aveva già messo nel mirino gli aumenti delle rette della casa di riposo e degli asili nido. Pensare Corridonia e Corridonia Insieme parlano senza mezzi termini di un’amministrazione comunale «senza logica, incompetente e arrogante».

La posizione

«Dopo aver speso un avanzo di bilancio di oltre 4 milioni, utilizzandolo anche per spese correnti, aver aumentato i costi sociali a carico delle famiglie e aver abbattuto agevolazioni e ore di assistenza gratuita per disabili nelle scuole, la giunta Giampaoli approva un importante aumento dell’Imu incrementando le aliquote di tutte le fattispecie previste, persino i comodati di uso gratuiti ai figli o ai genitori – tuonano le due liste di centrosinistra –. Un atto di prepotenza, l’ennesima stangata scellerata, come se già non bastasse il periodo che stiamo attraversando in cui tutto aumenta smisuratamente fuorché lo stipendio. Almeno il nostro, il loro sì. Proprio ora la giunta fa cassa sulle spalle di cittadini e imprenditori. Da un lato si riempiono la bocca di parole come lungimiranza, onorabilità, competenza e dall’altro abbandona colpevolmente ogni buona intenzione».

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