Giochi mondiali invernali dei trapiantati 2024 a Bormio, un'altleta anconetana nella Nazionale italiana. Margherita: «Questo è il mio sogno»

Dal 3 all’8 marzo, partecipano oltre 200 atleti da 22 Paesi

Giochi mondiali invernali dei trapiantati 2024 a Bormio, un'altleta anconetana nella Nazionale italiana. Margherita: «Questo è il mio sogno»
Giochi mondiali invernali dei trapiantati 2024 a Bormio, un'altleta anconetana nella Nazionale italiana. Margherita: «Questo è il mio sogno»
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 15:16

ANCONA – Un’atleta trapiantata, originaria di Ancona, Margherita Mazzantini, parteciperà ai World Transplant Winter Games, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati, che si terranno dal 3 all’8 marzo 2024 a Bormio. Margherita ha 56 anni e ha subito un trapianto di rene e pancreas 23 anni fa. È appassionata di pallavolo e in generale di sport di squadra, misurandosi anche nell’atletica con lanci e getti.

Born to be alive

«Il mio motto è “BORN TO BE ALIVE!”: sogno che tutte le persone in lista di attesa per un trapianto di organi o tessuti possano ricevere il dono e che a tutti coloro che sono in dialisi siano assicurate le migliori cure mediche e psicologiche disponibili». Margherita è attualmente al terzo mandato come consigliera nazionale ANED, dopo essere stata per molti anni coordinatrice ANED Sport.

L'organizzazione

La World Transplant Games Federation (WTGF) promuove i World Transplant Winter Games dal 1994, ad anni alterni con i Summer Games. ANED, che in Italia è l’unico rappresentante della WTGF, ha ricevuto il mandato di organizzare l’edizione invernale 2024. Un incarico che prende ancora più valore dal momento in cui arriva dopo vent’anni dall’unica edizione italiana dei Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati, organizzata da Franca Pellini, presidente e fondatrice di ANED, nel 2004 proprio a Bormio.

Bormio

Questa dodicesima edizione verrà realizzata anche grazie al supporto di Ministero per lo Sport e i Giovani, Regione Lombardia, Sport e Salute, CNT - Centro Nazionale Trapianti, SIN - Società Italiana di Nefrologia, Provincia di Sondrio, Consorzio BIM dell'Adda, Comune di Bormio, FISI - Federazione Italiana Sport Invernali e CIP - Comitato Italiano Paralimpico, che da anni sostiene le iniziative sportive di ANED e di cui ANED è membro benemerito.

Gli impianti sciistici nel cuore delle Alpi sono pronti a ospitare per 6 giorni i rappresentanti internazionali della WTGF e delle delegazioni delle nazioni partecipanti, gli atleti, i donatori viventi con le loro famiglie, i sostenitori e i volontari. 

Duecento atleti

Alla kermesse sportiva parteciperanno oltre 200 atleti, trapiantati di organi solidi e di midollo osseo e donatori viventi, provenienti da 22 Paesi in tutto il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti, dal Canada alla Finlandia.

Il programma prevede 14 discipline invernali di sci alpino e nordico: lo slalom (gigante, parallelo e con snowboard, individuali e a squadre), il super G, il biathlon, lo sci di fondo (5 km, 1 ora e 3 km a squadre), le ciaspole (2 km e orienteering a squadre) e il curling a squadre. 

Divisi per fasce di età e in base al genere, ogni concorrente può partecipare a un totale di cinque gare individuali, oltre alle competizioni a squadre.

La Nazionale Italiana dei Trapiantati sarà costituita da 18 atleti, 16 trapiantati e 2 donatori viventi, tra i quali i pluricampioni del mondo Marco Panizza (oro nello sci di fondo), Erminio Rigos (oro nello slalom) e Eugen Vikoler (oro nelle ciaspole e nel biathlon). Durante l’ultima edizione dei Giochi Mondiali Invernali che si è tenuta a Banff, in Canada nel 2020, gli azzurri hanno portato a casa 6 ori, 5 argenti e due bronzi, classificandosi così all’ottavo posto nel medagliere mondiale e conquistando il podio in più discipline.

All’interno dei Giochi Invernali Mondiali dei Trapiantati si terrà la Nicholas Cup, la prestigiosa competizione fondata in memoria di Nicholas Green, un bambino di 7 anni che nel 1994 durante una vacanza in Italia è stato vittima nel corso di un tentativo di rapina e la cui famiglia decise di donare i suoi organi.

Partecipando all’iniziativa, i bambini trapiantati provenienti da tutto il mondo sono invitati a una settimana di divertimento sulla neve, sperimentando le varie discipline sportive.

Com’è consuetudine per tutti i grandi appuntamenti sportivi, è stata scelta una mascotte, con un voto pubblico tramite la pagina Facebook e il profilo Instagram di ANED: si chiama Donato, un aquilotto, simbolo della forza delle persone che affrontano e superano le sfide della malattia cronica e della libertà dopo il trapianto.

Aned e Regione Lombardia

«Regione Lombardia è a fianco di ANED nell’organizzazione di questo importantissimo appuntamento mondiale. Per la nostra regione sarà un’occasione unica per condividere e diffondere attraverso ogni competizione i valori positivi e potenti dello sport, dal settembre 2023 riconosciuti anche all’articolo 33 della Costituzione della Repubblica Italiana, e per celebrare l’importanza del dono del trapianto. Da sportiva, ancora prima che da Sottosegretario alla Presidenza con delega Sport e Giovani della Lombardia, conosco i valori profondi dello sport e riconosco con immensa stima la fatica di chi, dopo un percorso complesso come quello del trapianto, ha deciso di riprendere in mano la propria esistenza dedicandosi allo sport. Come e più del cammino sportivo, tutti gli atleti dei WTGF hanno già vinto la loro sfida più importante, rappresentano infatti il valore della vita oltre le difficoltà e la voglia di continuare a fare quello che si ama. Poterlo raccontare praticando dello sport credo sia un esempio e uno stimolo per tutti noi» afferma il Sottosegretario Regione Lombardia con Delega Sport e Giovani Lara Magoni.

«È un onore e un orgoglio per ANED poter organizzare per la seconda volta un appuntamento internazionale per atleti trapiantati, così importante come i World Transplant Winter Games” dichiara Giuseppe Vanacore, Presidente di ANED. “È la conferma che lo sport sublima il trapianto ed è occasione per diffondere la cultura della donazione degli organi. Partecipare ai Giochi non significa soltanto gareggiare per conquistare una medaglia, ma anche condividere il piacere di stare insieme, di vivere all’interno di una comunità nella gioia, nel dialogo, nel rispetto dei valori dell’amicizia e della solidarietà».

«La mia prima esperienza con i World Transplant Games è stata quella dei Giochi invernali di Nendaz, in Svizzera, nel 2001. Mi sono subito appassionata! È stato incredibile trovarmi con un gruppo meraviglioso di persone che condividevano le stesse esperienze di vita e l'amore per gli sport invernali.  In qualità di sciatore e di ricevente del fegato mi è stato chiesto di unirmi al comitato organizzativo. Volevo organizzare un evento per i bambini nell'ambito dei Giochi invernali e in quel momento ho sentito la storia di Nicholas Green e ho deciso di organizzare la prima Nicholas Cup. È meraviglioso pensare che a marzo, a 30 anni dalla scomparsa di Nicholas, renderemo omaggio alla sua memoria e alla sua famiglia, celebrando il dono della vita con la nostra famiglia mondiale di trapiantati a Bormio. I World Transplant Winter Games sono speciali, un evento unico tra la bellezza della natura e delle montagne mozzafiato. Siamo tutti molto eccitati per Bormio 2024. Un ringraziamento speciale a tutti i donatori e alle famiglie dei donatori. Senza di voi, semplicemente non saremmo qui» aggiunge Liz Schick, presidente della World Transplant Games Federation.

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