Che meraviglia gli ipogei del Colosseo: il restauro è firmato Tod's. Il ministro: «Vero mecenatismo»

Che meraviglia gli ipogei del Colloseo: il restauro è firmato Tod's. Il ministro: «Vero mecenatismo»
Che meraviglia gli ipogei del Colloseo: il restauro è firmato Tod's. Il ministro: «Vero mecenatismo»
di Lolita Falconi
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Sabato 26 Giugno 2021, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 08:17

SANT’ELPIDIO A MARE - Dopo 781 giorni dall’apertura del cantiere e più di 55.700 ore di lavoro, le attività di restauro hanno riportato al loro originale splendore gli antichi ipogei del Colosseo. Corridoi, archi, passaggi segreti per un totale di 15mila metri quadrati di superficie che tornano ora visitabili dal pubblico. 

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L’operazione

L’operazione, che ha visto il coinvolgimento di più di 80 persone tra archeologi, restauratori, architetti, ingegneri, geometri e operai, è ancora una volta firmata dal Gruppo Tod’s di Casette d’Ete che già nel 2016 aveva concluso il restauro del prospetto esterno del monumento simbolo dell’antica Roma e dell’Italia intera.

A conclusione dei lavori è stata installata una passerella lunga 160 metri accessibile a tutti, restituendo così ai visitatori del Colosseo un’area che mai prima d’ora era stata praticabile. Una sorta di monumento nel monumento che corrisponde alla parte dell’anfiteatro sottostante all’arena e, in età antica, invisibile agli spettatori. «Il Gruppo Tod’s è orgoglioso di aver preso parte al restauro del Colosseo, contribuendo a restituire al mondo intero un monumento iconico, simbolo della storia di Roma e dell’Italia - si legge in una nota del colosso del lusso marchigiano -. La fine della seconda fase del progetto viene annunciata in un momento storico cruciale e si pone come esplicito messaggio di fiducia e come forte segno di ripresa». Il piano degli interventi per il restauro del Colosseo ha preso il via nel 2011. Questo secondo appalto consolida l’impegno del Gruppo Tod’s nei confronti del monumento. Ora si continuerà con il restyling delle gallerie del II ordine, la messa a norma degli impianti e la realizzazione di un centro servizi che consenta di portare all’esterno le attività di supporto alla visita, che attualmente si trovano all’interno della del monumento. 

L’intervento

«Un intervento importantissimo - ha affermato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo ieri alla presentazione del restauro - finanziato da un’impresa italiana che ha dimostrato come sia importante che tutte le aziende, ma in particolare le grandi che esportano nel mondo anche grazie al nome dell’Italia, restituiscano al nostro Paese». L’intervento di Tod’s «è vero mecenatismo e liberalità perché lo ha fatto prima, senza godere dei nuovi sgravi fiscali» previsti dalle norme sull’Art Bonus. Il patron della Tod’s Diego Della Valle ha raccontato di aver visitato per la prima volta il Colosseo ai tempi della scuola, arrivato in pullman dalla sua Casette d’Ete. «Mi sono ritrovato con questo gigante davanti. Di solito da bambini le cose sembrano sempre più grandi ma oggi quando entro qui - ha detto sorridendo - il Colosseo è rimasto grande uguale». Poi ha rivolto un appello ai colleghi: «Dobbiamo prendere atto che non possiamo più dire “che cosa farà il Governo per noi”, ma dobbiamo dire “cosa faremo noi per altri”. Dobbiamo essere pronti e presenti per darci da fare e spero che tanti amici si mettano a disposizione».

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