Contratti prolungati per altri 300 precari, la Regione Marche stanzia le risorse per Torrette: tutti confermati fino al 31 ottobre

Contratti prolungati per altri 300 precari, la Regione stanzia le risorse per Torrette: tutti confermati fino al 31 ottobre
Contratti prolungati per altri 300 precari, la Regione stanzia le risorse per Torrette: tutti confermati fino al 31 ottobre
di Lorenzo Sconocchini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 15 Giugno 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 17:13

ANCONA Servirebbero 7mila lavoratori in più, compresi quelli entrati in corsa per l’emergenza Covid e in attesa di essere stabilizzati, per dare concretezza alla riforma del sistema sanitario regionale. È la stima fatta dai sindacati marchigiani in vista della mobilitazione di medici, veterinari, dirigenti sanitari, associazioni di cittadini che si terrà oggi in difesa del Servizio sanitario nazionale in 35 città italiane. E proprio alla vigilia di questa iniziativa arriva una buona notizia, che riguarda i precari dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, a Torrette di Ancona, per i quali la Regione ieri ha stanziato le risorse per la proroga dei contratti. Lo annuncia l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: «Si tratta di circa 300 unità (personale tecnico, sanitario e amministrativo) in scadenza il 30 giugno 2023, che verranno prorogate al 31 ottobre 2023 e andranno ad aggiungersi ai 125 precari dell’emergenza-urgenza e dei percorsi “tempo dipendenti” (per ictus, infarti, grandi traumi) già precedentemente prorogati, per un totale di 425 unità. Le proroghe - conclude Saltamartini - sono importanti anche nell’ottica di garantire le ferie estive del personale dipendente». 

 


Nelle Marche a promuovere l’iniziativa “Salviamo la sanità pubblica” sarà un pool intersindacale formato da Anaao-Assomed, Cimo-Fesmed, Aaroi-Emac, Fassid, Fp Cgil medici e dirigenti Ssn, Fvm Federazione veterinari e medici, Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica, veterinaria e sanitaria Uil fpl; Cisl medici.


Sit-in e assemblea


Ad Ancona, dalle ore 11, ci sarà un sit-in davanti all’ingresso dell’Ospedale Regionale di Torrette e poi l’assemblea nell’Aula Totti con i segretari regionali dei sindacati di categoria che organizzano la mobilitazione.

Ai sindacati dei medici e dirigenti sanitari si aggiungeranno associazioni dei cittadini e pazienti con l’obiettivo di sollevare una voce unica a difesa della sanità pubblica e del Servizio Sanitario Nazionale afflitto da storiche carenze di personale e riorganizzazioni sul territorio.

La carenza trasversale


«La carenza di operatori sanitari attraversa tutta l’Italia senza distinzione tra Nord e Sud - si legge nel manifesto che promuove la mobilitazione -. Mancano medici ospedalieri, di famiglia, pediatri di libera scelta e infermieri, ma il fenomeno della desertificazione sanitaria diventa esplosivo soprattutto nelle aree interne».
Il Piano sanitario regionale che la giunta Acquaroli ha varato di recente ha azzerato Asur e Marche Nord e creato le 5 Ast provinciali e ora dovrà passare al vaglio dell’assemblea legislativa entro l’estate «ma il tema - spiegano i sindacati - resta quello della carenza di personale e dei precari non stabilizzati». Una carenza che non riguarda solo i medici, perché secondo le stime sindacali mancherebbero 7mila lavoratori, per una riforma compiuta della sanità marchigiana, a partire dalla stabilizzazione dei sanitari entrati in servizio con contratti a tempo per fronteggiare l’emergenza Covid. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA