«Per i giovani emigrati gli stessi fondi del Pd». La Regione conferma la somma a disposizione. Critica la Ruggeri (M5S)

«Per i giovani emigrati gli stessi fondi del Pd». La Regione conferma la somma a disposizione
«Per i giovani emigrati gli stessi fondi del Pd». La Regione conferma la somma a disposizione
di Martina Marinangeli
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Giovedì 30 Settembre 2021, 10:05

ANCONA Dal 2005 al 2020, i marchigiani iscritti all’Anagrafe degli Italiani residenti all’Estero, sono aumentati del 92%. Un esercito di emigrati giovane, con un titolo di studio elevato, che cerca in altri Paesi condizioni – soprattutto lavorative – che non riesce a trovare in patria. Ed una bella fetta non ci pensa neanche a tornare a casa.

Un quadro allarmante quello che emerge nelle 30 pagine di approfondimento che accompagnano la proposta di atto amministrativo sul Programma degli interventi regionali a favore degli emigrati marchigiani (XI legislatura), ad iniziativa della giunta. Un documento approvato a maggioranza in commissione Affari Istituzionali, con i voti contrari di M5s e Pd. La capogruppo pentastellata Marta Ruggeri, relatrice di minoranza dell’atto, fa notare come «il piano ricalchi quanto già fatto in passato e, per il primo anno, prevede risorse per appena 60mila euro, stessa cifra stanziata nel Programma precedente». 


Le critiche
Lancia poi una bordata all’esecutivo: «Alla luce del quadro che emerge e, considerando che nella campagna elettorale il centrodestra aveva fatto di questo tema una bandiera, mi aspettavo un piano con politiche mirate ed innovative per far rientrare chi lo volesse, garantendo condizioni adeguate. E soprattutto, mi aspettavo uno stanziamento di risorse all’altezza, e invece restano altamente insufficienti». Disaggregando il dato sulle singole province, risulta che quella di Macerata presenta il maggior numero degli iscritti all’Aire in ogni annualità analizzata (dal 2010 al 2020), mentre nel 2020, l’Anconetano ha registrato il maggior incremento percentuale rispetto all’anno precedente (+6,7%).

Alla data del 6 luglio 2020, i cittadini marchigiani residenti all’estero sono 159.342, con una leggera prevalenza dei maschi (80.183) sulle femmine (79.159). Il Maceratese rappresenta il 33,8% dei marchigiani iscritti all’Aire, seguito dalla provincia di Ancona con il 27%, da quella di Pesaro Urbino con il 16,2%, e dal Fermano con l’11,8%. 


Le differenze
La percentuale più bassa la registra l’Ascolano con l’11,2%. Dalla distribuzione per classe d’età, invece, si rileva che la quota preponderante è costituita dagli persone tra i 35 ed i 44 anni (17%). L’ultima ricerca disponibile effettuata dal Censis in collaborazione con la Regione, risale al giugno 2019 e l’indagine ha coinvolto 99 giovani 18-35enni marchigiani all’estero, la maggior parte dei quali con titoli di studio elevati (79,8% con almeno la laurea). A far scegliere loro la vita oltreconfine, la stabilità del posto di lavoro (il 61,8% ha un contratto a tempo indeterminato), la relativa facilità con la quale gli intervistati ne hanno trovato uno. e le migliori condizioni di contesto ed economiche. Per quasi il 30,0%, quella di vivere all’estero è una scelta definitiva (per il 22,2% definitiva a meno che non cambi qualcosa in Italia) e ciò non solo per motivi economici o di carriera, ma anche per la migliore qualità della vita.

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