Archiviata la querela per diffazione di Salvini a Ricci. Il sindaco di Pesaro: «Avevo parlato della sua vicinanza a Putin. La sua è stata una vana intimidazione»

Archiviata la querela per diffazione di Salvini a Ricci
Archiviata la querela per diffazione di Salvini a Ricci
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Martedì 30 Gennaio 2024, 16:36

Archiviata querela per diffamazione da parte di Matteo Salvini nei riguardi di Matteo Ricci. «Vani tentativi di intimidazione e censura» commenta il sindaco di Pesaro. «Sono sempre stato fiducioso, ma è sempre una buona notizia quando la giustizia fa il suo corso. È stata disposta l’archiviazione, dai giudici di Milano, per la denuncia che Matteo Salvini ha presentato contro il sottoscritto per diffamazione. I suoi tentativi di censura e intimidazione non trovano cittadinanza in tribunale» ha rimarcato Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci Pd e presidente di ALI-Autonomie Locali Italiane.

I fatti

«I fatti risalgono ad un paio di anni fa quando durante una trasmissione televisiva parlai della vicinanza politica tra il leader della Lega e il partito russo di Putin - ha spiegato Ricci -. Ricordiamo tutti, d’altronde, i suoi apprezzamenti alla leadership putiniana, la sua foto con la maglietta con la faccia di Putin, la stessa che poi gli venne sventolata in faccia in Polonia al confine con l’Ucraina all'inizio della guerra.

Tanto è bastato a Salvini per denunciarmi. E qui vorrei aprire due considerazioni. La prima è che ingolfare i tribunali per una denuncia che, evidentemente, non aveva né capo né coda, è un problema. La seconda è che tentare di risolvere controversie del dibattito politico con una denuncia per diffamazione invece che con il confronto, è sinonimo di un concetto sbagliato di democrazia» aggiunge Ricci.

«Adesso vorrei risposte su cosa non sta facendo al Governo»

«Ora che la verità è ristabilita - conclude Ricci - a Salvini dico una cosa molto semplice: pensasse a governare. Da lui ci aspettiamo risposte su quello che non sta facendo al Governo, sulle sue posizioni e alleanze europee, sui tagli al PNRR per gli enti locali, sui mancati ristori per le zone colpite dall’alluvione. Caro Matteo, dovresti saperlo, funziona così in politica».

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