Legge di stabilità e Riforma Delrio
"Le Province verso il dissesto"

Legge di stabilità e Riforma Delrio "Le Province verso il dissesto"
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Venerdì 15 Maggio 2015, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 16:48
ANCONA - Il mancato coordinamento tra i tempi di attuazione della Riforma Delrio e i prelievi forzosi imposti dalla legge di stabilità 2015 renderanno impossibile la redazione dei bilanci delle Province e, di conseguenza, la regolare gestione delle loro attuali funzioni, insieme alla copertura degli stipendi dei dipendenti. Questo il grido d'allarme ripetutamente e formalmente avanzato dall'Upi Marche in tutte le sedi istituzionali: Regione Marche in primis, ma anche Consiglio dei Ministri, Corte dei Conti, Prefetture e Procure della Repubblica. Mentre per quanto riguarda la Regione Marche - informa una nota - «si sta registrando una disponibilità ad affrontare sia la questione delle funzioni non fondamentali che quella del personale, non altrettanto si può dire delle rappresentanze governative che a tutt'oggi non hanno riscontrato in alcun modo le ripetute comunicazioni dell'Upi Marche e delle singole Province sull'insostenibilità della loro situazione». «È disarmante - dice il presidente dell'Upi Marche e della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti - verificare come non ci sia alcuna intenzione di trovare soluzioni alternative ad una scelta statale centralistica che sta creando il dissesto indotto dei bilanci provinciali e quindi comprometterà l'erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese». «Gli appelli che le Province hanno più volte rivolto al Governo nazionale - conclude Cesetti - sono stati recepiti dalla Corte dei Conti e si auspica che altrettanta attenzione venga, finalmente, anche dallo Stato».
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