Pronto soccorso delle Marche in apnea: piano straordinario contro le attese infinite

I Pronto soccorso delle Marche in apnea: piano straordinario contro le attese infinite
I Pronto soccorso delle Marche in apnea: piano straordinario contro le attese infinite
di Martina Marinangeli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Novembre 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 15:23

ANCONA - File chilometriche di pazienti in attesa per ore. Un’immagine ricorrente che si ripete uguale a se stessa in tutti i Pronto soccorso non solo delle Marche ma di tutto il Paese. Il cronico problema del sovraffollamento dei front office degli ospedali si è acuito dopo il biennio nero del Covid e si lega principalmente a due fattori: personale dell’Emergenza-Urgenza ridotto al lumicino e la carente risposta da parte della rete del territorio, che non riesce a prendere in carico quei codici minori che in Pronto soccorso proprio non dovrebbero arrivare.

Le nuove linee guida

Per provare ad invertire la rotta la giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, ha approvato lunedì un Piano per ridurre il sovraffollamento, abbattere i tempi di attesa e garantire una migliore presa in carico dei pazienti. Le linee guida a cui tutti gli ospedali marchigiani dovranno adeguarsi sono dettagliate in un documento di 37 pagine allegato alla delibera 1707. Tra le misure introdotte, l’ambulatorio con percorsi rapidi per i codici minori ed il potenziamento della figura del bed manager «affidata ad un infermiere con capacità organizzative, gestionali e conoscenze informatiche», spiega il documento. Ogni struttura ospedaliera dovrà infatti garantire una gestione corretta e tempestiva dei posti letto, facilitando l’incontro tra domanda ed offerta. Dovranno inoltre essere identificate soluzioni specifiche, anche strutturali, per l’attesa di gruppi particolari di pazienti (come ad esempio vittime di violenza e bambini). Il Piano sottolinea inoltre come «un fenomeno rilevante legato alla fase dell’attesa, sia prima che dopo la visita medica, sia quello degli abbandoni. Nel percorso Emergenza-Urgenza, nei report del 2022 si nota un aumento del numero degli abbandoni dal Pronto soccorso che determina un peggioramento della performance della Regione Marche. Necessario è quindi migliorarne la gestione presso tutti gli Enti del Ssr», viene puntualizzato. E come farlo? 
Con un modello organizzativo omogeneo per tutte le strutture che contempli il numero di posti letto da dedicare ogni giorno, in ciascun reparto, ai ricoveri che arrivano dai Ps, oltre a tempistica e logistica da adottare per il ricovero. «Nelle ore notturne - aggiunge il documento - l’accesso al letto deve essere garantito per i pazienti clinicamente stabili».

Nel Piano organizzativo va inoltre specificata la modalità per la gestione di eventuali ricoveri in sovra numero nei singoli reparti rispetto ai letti disponibili: dalle barelle ai letti aggiuntivi, passando per posti letto in reparti diversi da quelli di attribuzione dei pazienti.


La cura del paziente


Per ottimizzare l’adeguata presa in carico dei pazienti, le linee guida prevedono anche, si diceva, l’organizzazione di ambulatori per i codici minori, così da ridurre i tempi di attesa, e l’attivazione di protocolli condivisi per il Fast Track. Tradotto: avviare il paziente dal triage direttamente alla visita specialistica richiesta. Infine, ogni struttura sanitaria «si deve impegnare ad implementare un programma di prevenzione della violenza» contro gli operatori con una politica di tolleranza zero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA