ANCONA - Sarebbe una non-notizia, secondo la narrazione del centrodestra. E cioè? L’ospedale nuovo di Pesaro si farà ma non sarà unico.
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Dopo che il governatore Acquaroli aveva precisato con fermezza prima del consiglio regionale («niente ospedali unici») ecco il sole, a ciel sereno: «Ma quale fulmine, a Muraglia ci sarà una struttura nuova ma con meno posti» sottolineano da Lega e FdI come risposta banale ai boatos di inizio settimana. Lo avrebbe detto Acquaroli ai suoi di FdI e altrettanto pare abbia fatto il commissario della Lega Marchetti con lo staff del Carroccio.
Il programma elettorale
Tutti che indicano il programma elettorale allargando le braccia e spalancando gli occhi: «L’abbiamo sempre detto» è il coro del day after.
Le ultime quattro settimane
Può darsi che sia come dice Marchetti. Intanto i fatti dicono che in quattro settimane i vertici sanitari sono stati convocati tre volte al settimo piano davanti alla giunta: due di domenica, la prossima è in agenda sabato. Domenica scorsa ai lati di Acquaroli c’erano Castelli e Aguzzi, Saltamartini era distante diversi posti. «Ma no, quello è il posto consueto di Saltamartini» liquida la questione il governatore Acquaroli in due parole. Sarà anche questo, certamente. Ma intanto la sensazione è che il governatore stia allestendo una cabina di regia per la sanità per sostenere l’assessore delegato che di questioni ne deve affrontare molte. Il terzo incontro di sabato, a sei giorni dal precedente, evidenzia che la modalità produce risultati, altrimenti non ci sarebbe motivo per allargare, e di così tanto, il cerchio.
Nessuna cabina di regia
«Non è vero, nessuna cabina di regia» ha ribattuto Acquaroli a chi gli ha mosso l’obiezione. E la Lega si affretta a sminare il terreno dei prossimo delicatissimi giorni in tema di pandemia: «Non sottovalutate Saltamartini, lui fa il suo alla grande» sorride seriamente Marchetti che nel non-detto sembra quasi alludere a qualcuno in giunta che, al contrario dell’ex questore prestato al servizio salute, si occupa di questioni fuori dal seminato. Come succede in una cabina di regia. Tipo Castelli o Aguzzi? «No, non mi permetterei mai di fare queste valutazioni» taglia corto il commissario. E Acquaroli alla fine della serata chiude il cerchio del gioco di specchi da governatore impeccabile: «È una giunta di gente che ha amministrato il territorio, ce ne fossero di squadre come questa».