Regione, la nuova giunta è pronta. Acquaroli: «Ora il mio sottosegretario»

Regione, la nuova giunta è pronta. Acquaroli: «Ora il mio sottosegretario»
​Regione, la nuova giunta è pronta. Acquaroli: «Ora il mio sottosegretario»
di Martina Marinangeli
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Domenica 9 Ottobre 2022, 04:30

ANCONA - La nomina ufficiale arriverà tra domani e mercoledì, ma il puzzle è ormai definito in ogni suo tassello e la nuova giunta Acquaroli scalda i motori ai box di partenza. Nella sfida tra quote rosa per lo scranno lasciato vacante dall’assessora alla Cultura Giorgia Latini - eletta alla Camera - la consigliera regionale di Fabriano in quota Lega Chiara Biondi (al netto di colpi di scena last minute) l’ha spuntata sulla collega di partito Daniela Tisi, dirigente regionale alle Attività culturali. La spinta forte del Fabrianese per garantirle un posto nell’esecutivo regionale è arrivata fino al segretario federale Matteo Salvini, che non è rimasto sordo alla richiesta. Confermate, invece, le altre due new entry che passeranno da Palazzo Leopardi a Palazzo Raffaello


Le conferme

Sempre per il Carroccio, il consigliere Andrea Antonini subentrerà al neo deputato Mirco Carloni, ereditando le deleghe allo Sviluppo economico e all’Agricoltura (ma non quelle a Caccia e Pesca che dovrebbero passare a Stefano Aguzzi), mentre in casa Fratelli d’Italia, sarà il capogruppo regionale Carlo Ciccioli ad avere un posto al sole: raccoglierà il testimone del collega di partito Guido Castelli (eletto senatore) e gestirà il Bilancio ed il Personale.

A queste, si aggiungono poi le deleghe a Porto, Aeroporto ed Interporto finora in capo al governatore Francesco Acquaroli. Dopo una settimana di limbo, ieri si è premuto sull’acceleratore con l’accordo raggiunto tra i vertici regionali della Lega e quelli di Fdi. A dare lo sprint finale, il verbale della Corte Suprema di Cassazione che ieri, nel primo pomeriggio, ha comunicato ufficialmente i candidati da proclamare eletti in Parlamento. Il riconteggio dei voti ha tenuto con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto in particolare il commissario regionale della Lega Riccardo Marchetti, che ora può tirare un sospiro di sollievo e prepararsi a tornare tra i banchi della Camera. 


Il nuovo profilo


Sbloccato l’impasse, il governatore Acquaroli ha già iniziato a progettare i prossimi passi. Considerato che sarà spesso a Roma per perorare i dossier delle Marche, sta lavorando all’istituzione di una nuova figura all’interno dell’esecutivo regionale, quella del sottosegretario, a cui cedere anche parte delle sue deleghe. L’idea era già stata vagliata nel 2020, a giunta appena insediata, e l’identikit di chi avrebbe dovuto assumere quell’incarico corrispondeva all’ex sindaco di Jesi Massimo Bacci. Ma gli attriti con Fratelli d’Italia nelle Amministrative di giugno - che hanno portato il centrosinistra alla guida della città dopo 10 anni - gli hanno fatto perdere vertiginosamente quota ed ora è fuori dai giochi. Ora si dovrà dunque trovare un altro candidato per quel posto, che richiede una modifica dello Statuto, quindi c’è tempo. Intanto, con l’ingresso di tre consiglieri regionali in giunta, cambia anche la geografia dell’assemblea legislativa: Monica Acciarri - ex capo della segreteria dell’assessore alla Sanità Almerino Mezzolani nello Spacca II - prima dei non eletti in quota Lega alle Regionali nella provincia di Ascoli Piceno, subentra ad Antonini, mentre restando nello stesso partito ma cambiando latitudine, il posto in Consiglio di Chiara Biondi verrà ereditato dalla jesina Lindita Elezi. Ultimo ma non per ordine d’importanza, l’ex sindaco di Falconara Goffredo Brandoni entrerà a Palazzo Leopardi al posto di Ciccioli per FdI. Il nuovo corso può iniziare.

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