Dopo 8 anni di controversie si sblocca la Banchina 27: assegnati alla ditta Mentucci lavori per 35 milioni»

Dopo 8 anni di controversie si sblocca la Banchina 27: assegnati alla ditta Mentucci lavori per 35 milioni»
Dopo 8 anni di controversie si sblocca la Banchina 27: assegnati alla ditta Mentucci lavori per 35 milioni»
di Martina Marinangeli
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Sabato 21 Maggio 2022, 04:45

ANCONA - Ci sono voluti circa 8 anni, tra ricorsi e controversie legali, ma finalmente i lavori sulla banchina 27 del porto di Ancona riescono a vedere la luce in fondo al tunnel. Il cantiere per il completamento e la funzionalizzazione della nuova banchina rettilinea e dei piazzali retrostanti è stato affidato alla ditta Mentucci, che aveva fatto ricorso contro la decisione dell’allora presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri, di revocare l’aggiudicazione al raggruppamento temporaneo di imprese di cui era capofila, in favore del secondo classificato.

Un braccio di ferro che ha tenuto quell’area dello scalo dorico in scacco per molto tempo.

Ora si chiude il lunghissimo impasse e la partita da 34,6 milioni di euro può cominciare. «Dopo diversi anni si è sbloccato l’appalto e negli ultimi giorni abbiamo affidato i lavori all’impresa - fa sapere il presidente dell’Authority Vincenzo Garofalo -. Dobbiamo ancora fare il contratto perché prima c’è una fase di verifica dei requisiti, dei documenti e della regolarità contributiva. Ma ci siamo». 

I lavori

Si tratta di un’infrastruttura a dir poco fondamentale per lo sviluppo del porto perché, in prosecuzione della 26 già realizzata, consentirà di creare una super banchina rettilinea da quasi 700 metri (rispetto ai 350 attuali) e di aumentare del 50% la disponibilità delle aree retrostanti per lo stoccaggio delle merci. Spazi necessari a dare un respiro sempre più internazionale ad un porto che si candida a diventare riferimento a delle direttrici europee. Un tema, quello delle autostrade del mare e della centralità dei porti nello sviluppo sostenibile dei collegamenti, affrontato ieri mattina in un convegno organizzata dall’Autorità portuale alle Muse di Ancona, nell’ambito del progetto europeo Newbrain Plus. Tra gli interventi quello in videomessaggio di Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, e - in presenza - di Anne E. Jensen, coordinatrice europea del Corridoio Baltico-Adriatico, che ha fatto sapere come quella di ieri sia stata «la mia prima volta ad Ancona e sono molto colpita dalla bellezza della città, così come dal porto e dalla professionalità con cui lavora. Le cose possono essere migliorate, ma Ancona ha un ottimo punto di partenza». Il convegno è stato preceduto da un vertice tecnico durante il quale sono state illustrate alla coordinatrice europea le prospettive future dello scalo ed il progetto di intermodalità su cui si sta lavorando nel centro Italia. «Ancona è di recente entrata Corridoio che si estenderà ulteriormente fino a Bari. - ha osservato Jensen -. Significa maggior fondi, ma anche l’opportunità di essere inclusi in un network di conoscenze che induce i porti a collaborare allo sviluppo di soluzioni innovative. Noi siamo qui per un progetto europeo che ha portato a uno scambio di conoscenze e di esperienze. Questo permette di capitalizzare ciò che viene fatto e di diffonderlo nei porti che sono partner». Tra gli altri interventi, quelli di Kurt Bodewig, Coordinatore europeo Autostrade del mare, del governatore Francesco Acquaroli, e del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

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