Vademecum per le urne: domani per la prima volta anche i 18enni votano per il Senato

Vademecum per le urne: domani per la prima volta anche i 18enni votano per il Senato
Vademecum per le urne: domani per la prima volta anche i 18enni votano per il Senato
di Lorenzo Sconocchini
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Sabato 24 Settembre 2022, 03:15

Quando si vota per le Politiche?
Nella sola giornata di domani, domenica 25 settembre. Le urne sono aperte dalle ore 7 alle 23.

Sono maggiorenne ma ho meno di 25 anni: quante schede elettorali riceverò al seggio? 
Due, una per la Camera e una per il Senato. Per la prima volta il corpo elettorale sarà unico per i due rami del Parlamento, senza distinzioni per età. Fino alle precedenti elezioni Politiche, per votare al Senato invece bisognava aver compiuto 25 anni. L’altra novità di questa tornata elettorale riguarda la riduzione del numero dei parlamentari da eleggere: da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori.


Come funziona la legge elettorale?
La legge n. 165 del 3 novembre 2017, nota come Rosatellum, prevede un sistema elettorale misto tra proporzionale e maggioritario. Prevede che il 37% dei deputati e senatori (147 e 74) vengano eletti con il sistema maggioritario nei collegi uninominali (un solo candidato per lista o coalizione), il 61% con il proporzionale in collegi plurinominali (245 deputati e 122 senatori) e il 2% (8 alla Camera e 4 al Senato) con il voto all’estero, sempre con il proporzionale.

Cosa troveremo nelle due schede elettorali? 
Sia in quella per il Senato (gialla) che in quella per la Camera (rosa) troveremo per ogni coalizione (o lista singola) un candidato al collegio uninominale e - accanto a ogni simbolo - una lista di candidati per la parte proporzionale. 

Come si vota?
Per votare basta una croce (o un segno) sul contrassegno (o simbolo) della lista prescelta o sul nome del candidato dell’uninominale. Se si sceglie il simbolo il voto andrà automaticamente anche al candidato dell’uninominale collegato. 

 Se voto solo il nome del candidato ma non il partito della coalizione, come si ripartiscono i seggi dei partiti?
II voto varrà “pro quota” anche per i partiti della coalizione che concorrono per i seggi proporzionali. A ciascun partito che sostiene quel candidato spetta una frazione di voto in proporzione ai voti che gli altri elettori dello stesso collegio hanno effettivamente espresso nei confronti di quei partiti.

E’ possibile il voto disgiunto?
No, non è ammesso votare per un candidato e anche per una lista che non lo sostiene. Indicare con un segno sia il candidato che la lista avversaria annulla il voto.

 È possibile votare un partito nel plurinominale e astenersi nell’uninominale?
No, perché la scheda elettorale è unica e il voto dato nel plurinominale è riversato in automatico al candidato uninominale sostenuto.

 È prevista la possibilità di indicare due croci (o segni) senza che ciò comporti l’annullamento della scheda?
Sì, soltanto nel caso in cui una croce sia per il candidato e l’altra per la lista collegata

 Sono positivo al Coronavirus: devo rinunciare al voto?
No, gli elettori ricoverati in reparti Covid (al pari di degenti no Covid) possono votare nelle sezioni ospedaliere (da 100 posti letto in su) o nei seggi speciali che si recano negli ospedali con meno di 100 posti letto.

Se sono in isolamento domiciliare posso chiedere di votare (in un seggio speciale che raccoglie il voto a domicilio), ma devo far pervenire al sindaco del comune di residenza una richiesta di votare presso il mio domicilio e un certificato, rilasciato dal medico designato dalla Asl.

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