ANCONA - Le cifre sono più contenute, ma l’impostazione di massima è la stessa. La famigerata tabella E - allegata ai bilanci della Regione - ha trovato una nuova veste: quella delle compartecipazioni del Consiglio regionale. Fondi distribuiti a pioggia sul territorio per iniziative di questo o quel Comune, emersi ieri in aula durante il dibattito sull’assestamento del bilancio pluriennale 2023/2025 dell’assemblea legislativa, alla fine approvato a maggioranza.
Il dibattito
E dai 1500 euro alla Festa del basilico di Pesaro, ai 3000 euro per il Progetto Saltarello Folk Festival 2023 a Petriolo, le voci di spesa sono tante e variegate.
La tana del Bianconiglio
Biancani spalanca poi le porte al meraviglioso mondo delle compartecipazioni: «Nel 2023 si partiva già con uno stanziamento di 438mila euro, quasi raddoppiato rispetto ai 226mila euro all’inizio del 2022. Con questo assestamento, lo stanziamento aumenta di ulteriori 146mila euro, per un totale di 580mila euro. Cifra inopportuna anche per i nuovi criteri di assegnazione delle compartecipazioni, che lasciano ampi spazi di manovra alla politica, meno alla qualità delle iniziative».
A dettagliare alcune delle voci di spesa più pittoresche è il consigliere dem Antonio Mastrovincenzo, che tra le altre ricorda «i 4mila euro al Comune di Fiuminata per il Festival dell’arte circense e 4500 euro all’associazione Asd Hockey Potentia di Potenza Picena. Risorse a pioggia che fanno impallidire la famosa tabella E del bilancio regionale». E in effetti, a scorrere le tabelle deliberate dall’ufficio di presidenza, c’è un po’ di tutto: 4mila euro alla Pro loco di Cessapalombo per gli Antichi sapori e ricchezze del bosco, i mille euro al Comune di Castelfidardo per I favolosi anni 70, 3mila euro alla Pro loco di Serrapetrona per Sagra della Vernaccia d.o.c.g, 4mila euro al Circolo culturale Accademia del Vivere Divino di Osimo per il festival Il buono d’Italia, 5mila euro al Comune di Belforte del Chienti per Magnaforte. Insomma, chi più ne ha, più ne metta.