Il verdetto degli under 40: è il Verdicchio il vino top

L’indagine: ciauscolo, moscioli e olive all’ascolana il simbolo delle Marche La sentenza dei wine & food lover italiani: «Regione troppo sottovalutata»

Il verdetto degli under 40: è il Verdicchio il vino top
Il verdetto degli under 40: è il Verdicchio il vino top
di Raffaello De Crescenzo
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Sabato 29 Luglio 2023, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 12:10

ANCONA - Il verdicchio vino simbolo delle Marche. Olive ascolane, ciauscolo e moscioli i prodotti che rendono riconoscibili la regione agli occhi dei turisti italiani. È emerso, all’hotel Seeport di Ancona, durante la presentazione della ricerca del professor Gabriele Micozzi (docente di Marketing presso l’Università Politecnica della Marche), dal titolo “I giovani Wine Food Lover e le Marche” in occasione dell’ultimo evento dell’associazione “Le Donne del Vino”.


Il questionario


L’indagine, che si è sviluppata su un campione di 500 soggetti di età compresa tra i 18 e i 40 anni, provenienti in egual parte dalle Marche e dal resto d’Italia, ha voluto far luce sul rapporto che i giovani hanno con il mondo del vino, in generale, e con la nostra regione, in particolare.

Oltre 30 le domande poste al campione, che ha evidenziato, in diverse occasioni, un certo campanilismo da parte dei giovani della nostra regione, verso aziende e prodotti marchigiani, preferiti a quelli delle altre regioni. Il Verdicchio Riserva dei Castelli di Jesi è il vino maggiormente amato sia dai marchigiani che dagli italiani. Al secondo e al terzo posto i marchigiani collocano rispettivamente la Lacrima di Morro d’Alba Doc e il Verdicchio di Matelica Riserva Docg. Mentre gli italiani di altre regioni scelgono il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc e la Lacrima di Morro d’Alba Doc. Per tutti è il verdicchio il primo vitigno associato alla nostra regione, apprezzata in primis per i suoi paesaggi naturali, poi per lo stile e la qualità della vita ed, infine, per il cibo e il vino. La Riviera del Conero e il suo Parco naturale sono le attrattive nettamente più rilevanti, sia per i marchigiani sia per gli italiani, seguite poi dai piccoli borghi, le colline e le campagne. Tra i Comuni spiccano Recanati con Leopardi per gli italiani ed Ascoli per i Marchigiani.


I prodotti tipici


Olive ascolane e ciauscolo sono i prodotti tipici preferiti delle Marche, per i marchigiani e per il resto degli italiani, seguiti dai vincisgrassi e dai moscioli, per i marchigiani, e da tartufo bianco e pecorino dei Monti Sibillini per gli altri italiani. In generale sono i social gli strumenti più efficaci per pubblicizzare il territorio, seguiti poi dai siti web, dagli eventi, dalle fiere e dalla televisione. Per il 25% degli Italiani e per il 34% dei marchigiani, inoltre, le Marche hanno un grande potenziale da esprimere ed il primo aggettivo con cui qualificarle è «sottovalutate», riporta la ricerca. Come fare, allora, per incentivare la conoscenza della nostra regione? Per il 38% dei marchigiani e per il 16% degli Italiani sarebbe interessante ricorrere ad autobus con cui organizzare tour nelle cantine: ad oltre il 71% dei wine e food lover d’Italia interessa bere vino bio ed oltre l’80% del campione si è detto disposto a spendere per un vino biologico fino al 30% in più rispetto ad un vino convenzionale.

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