Mastrovincenzo e Casini i dem che puntano Roma. E Letta? vuole la Mancinelli

Mastrovincenzo e Casini i dem che puntano Roma. E Letta? vuole la Mancinelli
Mastrovincenzo e Casini i dem che puntano Roma. E Letta? vuole la Mancinelli
di Martina Marinangeli
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Sabato 23 Luglio 2022, 02:55

ANCONA - La strada che conduce alla Capitale si fa sempre più affollata. Con la data delle Politiche fissata per il 25 settembre, l’elenco degli aspiranti candidati ad un posto al sole in Parlamento si allunga ora dopo ora. E nel Partito democratico è partita già la rincorsa. Ieri il commissario Alberto Losacco ha incontrato il gruppo regionale per sondare il sentiment del territorio e capire chi tra i big del partito vorrebbe tentare la volata. E si è accorto subito che non si tratterà di una partita semplice da giocare.

Stando alle indiscrezioni romane, la direzione nazionale del Pd che dovrà varare le liste dei candidati sarebbe stata fissata per il 14 agosto e dunque, entro quella data, il quadro dovrà essere definito.

Un lavoro di cesello, tra listini bloccati, collegi elettorali enormi e maxi taglio dei parlamentari che riduce al lumicino i seggi per le Marche. Il Pd conta di eleggerne almeno quattro nella nostra regione, uno in più rispetto al 2018. Ma chi saranno i fortunati?


I desiderata di Letta 
Il segretario nazionale Enrico Letta non ha mai fatto mistero di voler puntare sulle quote rosa e tra i nomi che sta valutando ci sarebbe anche quello della sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, prossima alla fine del mandato che scade nella primavera del 2023. La diretta interessata è in attesa degli sviluppi, ma è ovvio che si tratti di un incarico di prestigio e dunque non è semplice dire di no. Anche l’altro primo cittadino di peso in quota dem, il collega di Pesaro Matteo Ricci, aspetta di capire come si evolverà la situazione, ma per lui lasciare la fascia tricolore è ancora più complesso dal momento che la città sarà Capitale italiana della Cultura nel 2024 e vorrebbe accompagnarla in quella fase. Per lui potrebbero spalancarsi le porte di Bruxelles in un ticket con il sindaco di Firenze Dario Nardella alle prossime elezioni del Parlamento europeo. Un’altra opzione sul piatto di Ricci da non trascurare. Che si candidino o no, i due primi cittadini di sicuro hanno quegli «occhi di tigre» di cui ha parlato Letta: nomi forti che prenderebbero voti. Ma non sono gli unici.

Partendo dal nord della regione, nel collegio di Pesaro Urbino c’è Alessia Morani, che è pronta a correre per il terzo mandato, «se il partito lo vorrà», puntualizza. Più di seconda fascia, l’ipotesi di una candidatura del vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani, che valuterebbe di scendere in campo solo se non lo facesse Ricci. Proseguendo verso sud, ad Ancona il nome forte, oltre a quello di Mancinelli, è Antonio Mastrovincenzo, che alle Regionali del 2020 è risultato il più votato in assoluto della provincia. Un pensierino potrebbe farcelo anche il capogruppo dem in Regione Maurizio Mangialardi, che però in questo scenario avrebbe poche chance. Sceglie invece di restare sugli scranni di Palazzo Leopardi la consigliera regionale Maunela Bora: «Credo sia giusto da parte mia stare in trincea con l’elmetto per riprenderci la Regione nel 2025», il commento già proiettato oltre le Politiche.


Da Macerata in giù
Nel Maceratese, si proporrà sicuramente come candidato il consigliere Romano Carancini e, con ogni probabilità, ci proverà anche il segretario provinciale ed ex assessore della giunta Ceriscioli Angelo Sciapichetti. Resta ancora un’incognita la discesa in campo di Irene Manzi, che appartenendo alla corrente Martina, uno spazio potrebbe anche ritagliarselo ed è cosa nota che goda della stima di Letta. Dopo 10 anni in Parlamento, dà invece l’addio al suo ruolo di deputato Mario Morgoni, che ha già deciso di non ricandidarsi. Infine, nel collegio che riunisce Fermo ed Ascoli, i nomi più papabili sono quelli di Anna Casini, vicecapogruppo in Regione ed anche lei ex assessora, ed il senatore uscente Francesco Verducci, coordinatore della corrente nazionale Giovani turchi. Il lavoro sulle liste inizia dalla prossima settimana e se ne vedranno delle belle.

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