Vezzali, Battistoni e Saccone: i paracadutati da Roma tentati dai collegi delle Marche

Vezzali, Battistoni e Saccon: i paracadutati da Roma tentati dai collegi delle Marche
Vezzali, Battistoni e Saccon: i paracadutati da Roma tentati dai collegi delle Marche
di Martina Marinangeli
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Venerdì 29 Luglio 2022, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 17:20

ANCONA - La situazione è molto fluida ed i nomi dei papabili si affastellano sui tavoli dei rispettivi partiti, che entro pochi giorni dovranno dipanare la matassa e scegliere la rosa dei candidati da disporre sul campo di battaglia delle elezioni politiche del 25 settembre. Una specie di tetris tra i collegi che deve tener conto anche dei delicati equilibri interni alla coalizione.

In particolare in casa centrodestra, che avendo il vento in poppa, attira candidati che neanche il miele con le api.

Secondo le analisi fatte sui territori, sono in particolare gli uninominali ad essere favorevoli alla destra nella nostra regione - soprattutto i collegi del sud - e la cosa sta attirando gli interessi dei big romani, che potrebbero cercare nelle Marche un porto sicuro. 

In casa Forza Italia

In molti hanno visto questa finalità dietro alla scelta della campionessa del fioretto e sottosegretaria uscente allo Sport Valentina Vezzali di entrare in Forza Italia proprio mentre tanti nomi illustri stanno mollando il partito. Ed essendo jesina doc, sarebbe anche più che titolata a correre per il Parlamento nelle Marche. Per ora sono solo rumors tra addetti al settore, ma considerato che nel collegio di Ancona gli azzurri sono abbastanza scoperti, potrebbe essere un’opzione. Bisognerà però vedere quali saranno gli incastri tra alleati e se Ancona toccherà proprio al partito di Berlusconi.

Sempre in quota azzurri, c’è anche un altro papabile paracadutato extra confine: è il commissario di Forza Italia Marche Francesco Battistoni, laziale ma dal 2019 presente nel nostro territorio per rimettere insieme i cocci di un partito andato in frantumi negli anni. Sottosegretario uscente alle Politiche agricole, è uno dei nomi che i forzisti punterebbero a blindare per un rientro sicuro nella Capitale. Ma dovrà vedersela con una bella schiera di competitors interni alla coalizione. Per lui si parla infatti di uno dei collegi uninominali del sud delle Marche (Marche sud nel caso corresse per il Senato, Macerata se invece si dovesse optare per la Camera).

Ma su Macerata avrebbe messo gli occhi anche un altro dei commissari del centrodestra, ovvero Antonio Saccone, che guida l’Udc nelle Marche. Negli ultimi due anni ha battuto il territorio in lungo ed in largo e la sua candidatura qui potrebbe essere il riconoscimento per il duro lavoro portato avanti, considerando anche il fatto che, da partito più debole della coalizione, l’Udc è comunque riuscita ad accaparrarsi il ruolo di presidente del Consiglio regionale (Dino Latini). E l’evento di ieri ad Osimo con il segretario nazionale Lorenzo Cesa ed il governatore Francesco Acquaroli sa di avvio della campagna elettorale.

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