Marche, crescono le imprese
che hanno titolari stranieri

Marche, crescono le imprese che hanno titolari stranieri
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Giovedì 5 Giugno 2014, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 10:53
ANCONA - Sempre pi numerose le aziende delle Marche con titolari stranieri. Alle fine del 2013, secondo un'indagine dei Centri Studi Cna e Confartigianato Marche, su dati della Camera di commercio di Ancona, le imprese di stranieri erano 14.433, con un aumento di 342 aziende in dodici mesi. Tutto questo mentre il sistema produttivo regionale perdeva 918 imprese. Gli imprenditori stranieri, compresi i soci, sono 20.066, rispetto ai 19.612 di un anno fa e ai 17.590 del 2009. Gli imprenditori stranieri guidano ormai l'8,2% delle aziende in attività nelle Marche, una percentuale in linea con quella nazionale. Otto imprese su 100 parlano straniero.



Commercio (5.572) e costruzioni (4.564) i settori con il maggior numero di imprenditori stranieri, mentre nel manifatturiero marchigiano sono 3.094 e nei servizi di alloggio e ristorazione 1.765. La provincia con il maggior numero di imprenditori stranieri è Pesaro e Urbino (5.430), seguita da Ancona (5.269) e da Macerata (4.559).



Più contenuta la presenza di stranieri titolari d'impresa ad Ascoli Piceno (2.534) e a Fermo (2.274). Gli imprenditori uomini provengono soprattutto da Marocco, Romania, Cina e Albania. Tra le donne imprenditrici, prevale la nazionalità cinese, seguita da Romania e Marocco.



In particolare al commercio al dettaglio si dedicano prevalentemente le comunità provenienti dal Sud Est asiatico (Bangladesh, Pakistan India). Nell'edilizia sono predominanti gli imprenditori dell'Est Europa mentre i cinesi coprono quasi tutti gli spazi (dal commercio al manifatturiero, dalla ristorazione ai servizi), ma riducendo al minimo gli scambi e i rapporti con il territorio e con le altre comunità.



"Nella stragrande maggioranza dei casi - commentano i presidenti di Cna Marche Gino Sabatini e di Confartigianato Marche Salvatore Fortuna - si tratta di imprenditori giovani, che scelgono la via del lavoro autonomo per integrarsi nella nostra società. Vanno valorizzati perchè hanno grandi motivazioni e possono aiutarci a contrastare la crisi occupazionale".



Ma in generale l'apporto degli stranieri all'economia marchigiana è considerevole: gli oltre 20 mila imprenditori, gli 89.3211 occupati e i 27.118 studenti stranieri concorrono a formare il 12% del Pil regionale. Complessivamente, secondo i dati di Cna e Confartigianato Marche gli stranieri regolarmente presenti nella regione sono 165 mila di cui 139.800 residenti.



Secondo Fortuna e Sabatini "valorizzare e aiutare imprenditori e lavoratori stranieri significa anche impegnarsi per far emergere sacche di illegalità che rischiano di penalizzare i tanti stranieri che onestamente e con passione concorrono allo sviluppo del nostro sistema produttivo".
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