ANCONA - Un summit d’urgenza per gestire il primo caso di Aviaria riscontrato nelle Marche. Ieri il Gores, Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, si è riunito per «condividere le strategie in linea con le disposizioni ministeriali», sottolineando però che «il rischio per la popolazione è estremamente basso». Ma riavvolgiamo il nastro. Il caso di influenza H5N1, isolato e sotto controllo, è stato rilevato il 25 luglio scorso su un uccello selvatico acquatico - nello specifico, un Beccapesci - recuperato nella zona lungomare nord di Civitanova Marche.
Le misure
Considerando l’impatto devastante che un’eventuale epidemia potrebbe avere sugli allevamenti avicoli, sono scattate subito le misure di prevenzione del caso e, dopo il vertice di ieri, è stato ulteriormente potenziato il sistema di sorveglianza veterinario.
Quello del Beccapesci rinvenuto sul lungomare di Civitanova è un caso isolato di un fenomeno che si è già presentato in Italia sulla fascia costiera di regioni nord-orientali. Ma è il primo scovato nelle Marche, cosa che ha fatto mettere immediatamente in moto tutta la macchina della prevenzione, onde scongiurare focolai. Anche perché l’esemplare trovato era un caso di Aviaria ad alta patogenicità. L’influenza H5N1 è infatti una malattia degli uccelli causata da un virus dell’influenza di tipo A, che può essere a bassa o ad alta patogenicità. Diffusa in tutto il mondo, l’influenza aviaria è in grado di contagiare pressoché tutte le specie di uccelli, anche se con manifestazioni molto diverse, da quelle più leggere fino alle forme altamente patogeniche e contagiose che generano epidemie acute. Ecco la ragione che ha spinto il Gores a non perdere neanche un minuto.
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