Battistoni, ceo di Maenne e il relax profondo con simulazioni multisensoriali: «La mia cura anti-età per invecchiare bene»

Battistoni, ceo di Maenne: relax profondo con simulazioni multisensoriali: La mia cura anti-età per invecchiare bene»
Battistoni, ceo di Maenne: relax profondo con simulazioni multisensoriali: La mia cura anti-età per invecchiare bene»
di Veronique Angeletti
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Sabato 16 Dicembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 08:04

Il graduale invecchiamento della popolazione genera nuove dinamiche economiche e sociali che offrono importanti potenzialità per prodotti e servizi. Maenne, startup del maceratese, si dedica agli over 50, offrendo un sistema di stimolazione multisensoriale messo a punto dal dr Marco Battistoni, chirurgo, odontoiatra e medico esperto di agopuntura e omotossicologia.

Dottore quando ha deciso di dedicarsi alla silver age?

«Quando ho capito che il mio approccio olistico alla salute poteva essere una delle risposte all’appello lanciato qualche anno fa dall’Oms alle Nazioni Uniti.

Appello che, più di tutto per ragioni di bilancio, evidenziava quanto fosse importante per gli Stati introdurre politiche di prevenzione al fine di aiutare la popolazione ad invecchiare nel migliore modo possibile».

Cosa propone Maenne?

«È il risultato di un percorso iniziato nel 1991 e si basa sulla carica elettrica che esiste tra l’interno e l’esterno della membrana di ciascuna delle cellule che compongono il nostro corpo. Ogni carica elettrica ha una sua specifica forma d’onda e ciascuna onda può essere ricondotta ad un suono specifico, ad una specifica emissione luminosa e a una specifica frequenza vibrazionale».

Quale tipo di benessere genera? «Studiato da professionisti e tarato specificamente per ogni persona, il sistema condensa tutte queste simulazioni plurisensoriali e le emette in contemporanea generando un relax profondo. Si tratta di una vera e proprio strategia anti-aging che tocca tanti ambiti incluso quello respiratorio e il gastroenterico».

Lavora nella silver economy. Ma è un’economia reale?

«Certo, come dimostrano i cambiamenti degli atteggiamenti della politica e della società. Si stima che raggiungerà un terzo del Pil europeo entro il 2025. Nel nostro paese gli over 60, che è il parametro italiano, rappresentano 18 milioni di persone ma se lavoriamo con il parametro dei paesi anglosassoni, il target sono le persone dai 50 in su».

Il futuro, insomma.

«La silver economy sarà il motore dell’economia soprattutto con il trend attuale che prevede che la popolazione anziana supererà di gran lunga la popolazione più giovane e avrà sicuramente una capacità di spesa estremamente più elevata».

Un target che corrisponde alla filosofia della sua invenzione.

«Un sistema che consente alla persona in un'età ragionevole, di prendersi cura diversamente di sé stessa, di affrontare meglio gli anni supportata da una equipe in centri che si occupano anche della nutrizione, dell’aspetto motorio e della respirazione e creano un benessere mentale. Una nuova economia che si basa sulla longevità ed un invecchiamento in salute».

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