Battistoni, commissario regionale FI: «Noi finiti dopo Berlusconi? Macché, siamo sopra la Lega»

«Silvio mi chiamò dopo la vittoria ad Ancona per chiedermi: perché Silvetti non mi risponde?»

Battistoni, commissario regionale FI: «Noi finiti dopo Berlusconi? Macché, siamo sopra la Lega»
Battistoni, commissario regionale FI: «Noi finiti dopo Berlusconi? Macché, siamo sopra la Lega»
di Martina Marinangeli
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Martedì 20 Giugno 2023, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 10:01
ANCONA Forza Italia non ci sta a sparire nel nulla dopo la morte del presidente Silvio Berlusconi e, anzi, rilancia: «Siamo centrali nella coalizione di centrodestra e la seconda forza politica dopo Fratelli d’Italia». Punta i piedi il commissario regionale degli azzurri marchigiani Francesco Battistoni, che insieme ai cinque commissari provinciali ha presentato ieri la due giorni di tesseramento del 24 e 25 giugno «in memoria del nostro presidente». Un nuovo corso che, fa notare Battistoni, parte dal secondo posto del podio, sopra la Lega. Un sorpasso reso evidente dai risultati delle ultimi elezioni Amministrative di Ancona e Porto Sant’Elpidio, dove gli azzurri hanno scavalcato l’alleato. Ma in Regione gli equilibri sono molto diversi, con il Carroccio che ha ancora in mano la golden share. FI ha però le idee chiare sul suo futuro: «La posizione ce la conquisteremo sul campo - sottolinea Battistoni -: vogliamo essere attrattivi verso il mondo civico e il centro. Siamo noi il collante della coalizione del centrodestra, nel solco dell’eredità che ci ha lasciato il nostro presidente».  


L’aneddoto


E a proposito di Berlusconi, racconta un aneddoto del giorno della vittoria del centrodestra ad Ancona: «Mi ha chiamato chiedendomi “perché Silvetti non mi risponde al telefono?”.

Per dire quanto fosse legato a questo territorio». Alla conferenza di ieri era presente anche il consigliere regionale di Rinasci Marche Luca Santarelli che, eletto tra le fila del centrosinistra alle Regionali del 2020, ha federato il suo gruppo a FI e, nell’ultimo periodo, è stato protagonista del caos sulle nomine dei vertici delle commissioni in Consiglio regionale.

Il balletto

Un balletto che si è concluso solo ieri dopo un mese e mezzo di stallo. Alla fine lo schema degli eletti è stato quello definito già ad inizio maggio dal governatore Francesco Acquaroli, dal presidente dell’assemblea legislativa Dino Latini e dal capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi: Renzo Marinelli (Lega) presidente e Marta Ruggeri (M5S) vice della I commissione Affari istituzionale, Andrea Putzu (FdI) e Antonio Mastrovincenzo (Pd) presidente e vice della II allo Sviluppo economico. Luca Serfilippi (Lega) sarà ancora presidente della III all’Ambiente, ma il suo vice è ora Fabrizio Cesetti (Pd). La IV alla Sanità aveva già eletto Nicola Baiocchi (FdI) presidente e Romano Carancini (Pd) vice lo scorso 3 maggio, quando scoppiò la bagarre in seguito all’elezione di Santarelli alla vicepresidenza della III con un blitz last minute che fece infuriare tutti. Ora è tornato l’ordine, ma la brutta figura resta.
 

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