Elezioni politiche, Battistoni (Forza Italia): «L'obiettivo è vincere in tutti i collegi»

Elezioni politiche, Battistoni (Forza Italia): «L'obiettivo è vincere in tutti i collegi»
Elezioni politiche, Battistoni (Forza Italia): «L'obiettivo è vincere in tutti i collegi»
di Lolita Falconi
4 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Agosto 2022, 05:30

ASCOLI - Francesco Battistoni, Forza Italia. Lei, che non è marchigiano, è candidato in un collegio considerato blindatissimo per il centrodestra nelle Marche. Come vive questa sua condizione?
«Sono circa tre anni che sono commissario regionale. Su questo territorio ho organizzato le Regionali del 2020 e tutte le amministrative successive. Ho un incarico politico che mi lega a questa grande comunità e nel mio ruolo di governo ho sempre posto attenzione alle peculiarità di questa regione». 


Sondaggi alla mano il centrodestra potrebbe fare il pieno nei collegi uninominali delle Marche. Previsione ottimistica o pure lei sente questa aria?
«Le elezioni non sono mai scontate e non va sottovalutato nessun appuntamento elettorale. Sono sicuro che lavorando come centrodestra unito avremo la responsabilità di governare il Paese con una larga maggioranza.

L’obiettivo che ci poniamo è quello di poter vincere in tutti i collegi delle Marche, sarebbe un risultato storico. Ma dobbiamo lavorare molto e seriamente per ottenerlo».


Il taglio dei parlamentari ha portato ad avere collegi molto più grandi. Come sta affrontando lei la sua sfida elettorale? Più social o più tappe sul territorio?
«Il taglio ha tolto rappresentatività; io ho sempre fatto opposizione a questa scelta che reputo ancora oggi errata, perché ad essere penalizzati sono i cittadini, che ormai da anni perdono sempre più punti di riferimento. La riforma delle Province prima, e il taglio dei parlamentari poi, hanno indebolito le istituzioni. Proprio per questo io non affronterò la campagna soltanto sui social, che utilizzo e reputo importanti, ma sarò presente in mezzo alla gente, con gli amministratori locali, i sindacati e le associazioni di categoria».


In questa tornata elettorale l’asse del potere politico si è spostato da Pesaro ad Ascoli che conta un numero molto rilevante di candidati e potenziali eletti. Che segnale è?
«E’ la prima volta che si vota con questo sistema elettorale. Il centrosud ci ha sempre dato grandi soddisfazioni elettorali, come centrodestra, ma la partita al nord farà la differenza per la coalizione. Non è un caso che Fi e gli alleati hanno schierato le forze migliori in rappresentanza del nord della regione».


Quali sono le priorità per le Marche su cui focalizzerà la sua azione di deputato nel caso venisse eletto?
«La regione deve proseguire il suo percorso di crescita. In questo, sarà fondamentale lo sviluppo dei progetti del Pnrr. Personalmente avrò sempre un occhio di riguardo per le questioni del settore agricolo, come il piano strategico per il biologico, il sostegno al settore ittico, l’ammodernamento dell’ippica, molto presente nella regione, e la tutela del made in Italy. Forza Italia sarà un baluardo a difesa delle categorie produttive e dei pensionati, con uno sguardo sempre rivolto ai giovani».


Lei è anche commissario regionale di Forza Italia. Qual è lo stato di salute del partito nelle Marche? Quando finirà il commissariamento?
«Il rilancio di Forza Italia, nel 2020 è partito proprio da qui, quando abbiamo vinto le Regionali. Sulla scia di quel risultato siamo sempre andati crescendo. Sono convinto che confermeremo il nostro ottimo stato di salute il 26 settembre, quando avremo i risultati delle elezioni. Dopodiché, sarà utile aprire una nuova fase di tesseramento e pensare ai congressi».


Eletto in passato nelle Marche, il senatore Cangini ha lasciato Forza Italia per Azione. Le è dispiaciuto questo addio?
«Chi ha lasciato Forza Italia per approdare in altri partiti ha sempre perso la propria scommessa. Non lo dico io, ma la storia. Oggi abbiamo una classe dirigente locale molto valida, che lavora sodo, che ci rappresenta nelle istituzioni. C’è una rete di dirigenti che sta crescendo e che verrà valorizzata sempre di più. Guardo avanti con ottimismo».
 

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