La prof Francesca Spigarelli (Unimc): «Chi commercia con l’Asia mostra una tenuta migliore»

La prof Francesca Spigarelli (Unimc): «Chi commercia con l’Asia mostra una tenuta migliore»
La prof Francesca Spigarelli (Unimc): «Chi commercia con l’Asia mostra una tenuta migliore»
di Martina Marinangeli
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Giovedì 14 Dicembre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 12:17

Francesca Spigarelli, docente ordinaria di Economia applicata all'Università di Macerata ed esperta del mercato cinese: nel bouquet di Paesi di riferimento per le nostre esportazioni, solo la Cina mantiene il segno più nel primi 9 mesi del 2023. Ci sono margini di crescita qui per il made in Marche?

«La Cina è sicuramente un mercato molto interessante per le nostre imprese.

Lo era prima del Covid e anche i dati degli ultimi mesi del 2022 avevano evidenziato questa tendenza. Le imprese marchigiane esportatrici sono quelle che hanno tenuto meglio, in particolare quelle che si sono rivolte ai mercati asiatici. Un trend evidenziato anche da Bankitalia nella sua relazione annuale sullo stato dell’economia marchigiana».

Il 2023 è stato la conferma: l’export verso la Cina è aumentato del 1058%, producendo un fatturato di 3.672.918.877 euro.

«Sì, anche le analisi più recenti, come quella congiunturale della Banca d’Italia e quella della Fondazione Merloni sulle principali imprese marchigiane hanno evidenziato come l’export sia un’ancora di salvezza per le nostre imprese, soprattutto per quelle che guardano all’Asia. E qui la fa da padrona la Cina».

Tolto dal piatto il segmento della farmaceutica, quali dei nostri prodotti fanno gola al mercato cinese?

«Il calzaturiero sta andando molto bene, sia come vendite che come fatturato, dopo lunghi mesi di sofferenza. Poi c’è la componentistica della meccanica. E anche la cantieristica degli yacht di lusso potrebbero iniziare ad interessare la Cina.

Fin qui però la parte del leone l’ha fatta la farmaceutica.

«A fare da traino alla farmaceutica in Cina sono state soprattutto le vendite di antivirali da parte di una grande multinazionale che ha una delle sue sedi nelle Marche. Ma c’è un interesse molto elevato verso la nostra regione in generale».

Da cosa lo capisce?

«Sono stata in Cina la scorsa settimana ed è in fermento. Il mio viaggio precedente era stato ad aprile, quando il Paese era appena uscito dal lockdown severissimo. Ora sono riprese le attività commerciali, economiche, i viaggi. È un mercato in grossa ripresa e i nostri prodotti sono di grande interesse. Lo vediamo anche dal numero sempre maggiore di cinesi che arrivano nella nostra regione per turismo».

Anche un gigante dell’economia mondiale come la Cina nell’ultimo periodo ha subito una battuta d’arresto: non rischiamo l’effetto boomerang?

«L’economia cinese è ancora in grande espansione, con tassi di crescita intorno al 5%, e la classe media ha una capacità di spesa in aumento. Il dato dell’export cinese è molto importante perché dietro c’è un mercato che si è risvegliato».

Martina Marinangeli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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