ANCONA - Basta fare una ricerca sul sito di Trenitalia per la tratta Ancona-Roma. Le opzioni generate dall’algoritmo per ben 11 volte, su 24 collegamenti orari totali, suggerisce il tragitto con cambio a Bologna. «Questo certifica un timore che abbiamo da tempo – dice allarmato Giorgio Andreani della segreteria della Uil Marche - e cioè che questa regione è profondamente isolata dal resto d’Italia e i ritardi dei lavori che riguardano la Falconara Orte rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione». C’è da dire però, che la tratta con cambio a Bologna ha un costo di 3-4 volte superiore al diretto Ancona-Roma o al collegamento che fa scalo a Falconara per poi proseguire con la coincidenza fino alla Capitale.
I prezzi
«Mentre i collegamenti più veloci per Roma da Ancona sono rappresentati dall’Intercity (3 ore e 55 minuti diretto) e dal Frecciabianca (3 ore e 50 minuti con cambio a Falconara) e la maggior parte dei viaggi prevede treni treni regionali, l’opzione bolognese offre molti più orari di partenza a bordo delle Frecce e tempi di percorrenza che si discostano di appena 20/30 minuti nonostante i quasi 300 chilometri in più di distanza» si legge nella nota della Uil Marche.
La sfida
L’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli respinge così le critiche sui ritardi della Orte-Falconara: «Gli itinerari proposti da Trenitalia? Nessuna sorpresa, solo una conferma della situazione che conosciamo e che per l’inerzia decennale della politica marchigiana ha fatto sì che le Marche fossero declassate negli anni trascorsi da regione sviluppate e regione in transizione». E rilancia sulla sfida da intraprendere: «Fare uscire in fretta le Marche dall’isolamento» afferma. Come? Ovviamente con l’opera delle opere: la Orte-Falconara.
La diatriba
«I fondi destinati a quest’infrastruttura vengono costantemente sottratti - incalza Andreani -, come gli ultimi 326 milioni di euro inizialmente destinati al lotto Serra San Quirico-Castelplanio e dirottati dal Ministro Salvini su altri progetti ferroviari nel Nord Italia». «È iniziata la procedura di valutazione delle offerte pervenute per il tratto Genga-Serra San Quirico - replica Baldelli -. A breve, pertanto, una volta aggiudicati, inizieranno i lavori che, a regime, ridurranno i tempi medi di percorrenza fino a 49 minuti sull’intera tratta». La Uil sollecita la Regione a mettere in moto la filiera istituzionale per dare un’accelerata alle operazioni: «I cantieri dell’Alta Velocità tra Napoli e Bari sono già una realtà». «Nessun timore - rassicura Baldelli -: la Orte-Falconara, che vanta il vantaggio di avere un Commissario nominato dal Governo, Vincenzo Macello, deve andare avanti spedita come spedito è il nostro impegno per rilanciare le Marche».
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