Condannare per omicidio volontario, con dolo eventuale, anche l'amica di Maddalena Urbani. È la richiesta della Procura generale nel processo di Appello a Roma per la morte della figlia ventunenne del medico-eroe Carlo Urbani che per primo isolò il virus della Sars, deceduta per un'overdose di metadone il 27 marzo 2021, in un'abitazione in zona Cassia, nella Capitale.
La richiesta
Il rappresentante dell'accusa all'udienza di oggi ha chiesto la conferma della condanna a 14 anni per Abdulaziz Rajab, il pusher siriano nella cui abitazione è deceduta la 21enne, e per l'amica di Maddalena, Kaoula El Haouzi, è stato sollecitato il ripristino dell'accusa di concorso in omicidio volontario con dolo eventuale con la condanna anche per lei a 14 anni.
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