ANCONA - Gemellaggio tra Marche e Lombardia per creare una filiera comune tra turismo, moda e design. Ieri è stata posta la prima pietra di una collaborazione tra le due Regioni per partire con il piede giusto nella cruciale fase post-Covid. E per il territorio si aprono le porte della fondamentale vetrina garantita da Milano. A Palazzo Raffaello il governatore Francesco Acquaroli ha incontrato l’ex campionessa di sci Lara Magoni, oggi assessora regionale lombarda a Turismo, Moda e Marketing – entrambi sotto la bandiera di Fratelli d’Italia –, in un confronto che ha coinvolto anche i rappresentati di circa 30 associazioni di categoria.
Una trasferta marchigiana che l’ha portata ad incontrare anche il ct della nazionale Roberto Mancini, testimonial delle Marche, ad Ascoli Piceno e che oggi la vedrà visitare la città di Tolentino – dove venne già dopo il sisma – ed una serie di aziende del territorio, eccellenze nel fashion e nel design.
L’accordo
«L’interlocuzione con la prima Regione italiana – spiega Acquaroli - per noi rappresenta una grande opportunità turistica, soprattutto in tema di destagionalizzazione, ma anche imprenditoriale». L’obiettivo, nelle prossime settimane, è quello di realizzare un accordo quadro tra le due Regioni, all’interno del quale gli operatori coinvolti potranno mettere a sistema le proposte nei rispettivi settori. A partire, appunto, da quello turistico. I lombardi rappresentano infatti il 20% dei flussi di persone che vengono a visitare le Marche: nel 2020 sono stati 322.089 gli arrivi e 1.629.273 le presenze.
Le reazioni
Ma la promozione di una filiera tra le due Regioni punta anche al turismo estero: chi viene in Italia per visitare Milano e la zona dei laghi, potrebbe trovare nelle Marche il “mare della Lombardia”.