Chiara, fresca e salata
Cara l'acqua nelle Marche

Chiara, fresca e salata Cara l'acqua nelle Marche
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Venerdì 21 Marzo 2014, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 19:04
ANCONA - Dopo la Toscana, le Marche sono la regione in cui l’acqua costa di pi: nel 2013 429 euro a famiglia, rispetto alla media nazionale di 333 euro. E Pesaro e Urbino, con i loro 502 euro, sono fra le dieci città più care di Italia. Dal 2007 il costo dell’acqua nelle Marche è aumentato del 58,9%, rispetto ad un incremento su scala nazionale del +43%. Ma fra 2012 e 2013 l’aumento è stato dell’6,5% rispetto al 7,4% del resto del Paese.



Le differenze fra provincia e provincia sono anche di 150 euro: si va 502 euro di Pesaro ed Urbino ai 349 di Ascoli Piceno che, comunque, nell’ultimo anno, detiene il primato negativo di aumento pari al 10,4%. Nell’annuale indagine realizzata dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva emergono le contraddizioni del Servizio Idrico Integrato nel nostro Paese, con dati anche sulla dispersione idrica.



Spesa annua: nel 2013 una famiglia italiana ha sostenuto in media una spesa di 333€ per il servizio idrico integrato. L’indagine è stata realizzata in tutti i capoluoghi di provincia, relativamente all’anno 2013. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori). I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, e sono comprensivi di Iva al 10%.



Dispersione idrica: nelle Marche va meglio rispetto alla media del Paese, siamo infatti al 21% di acqua dispersa nel 2012 rispetto al 33% della media nazionale, ma con l’eccezione negativa di Pesaro dove la dispersione si attesta al 34%.



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