Carceri sovraffollate nelle Marche: «Un detenuto su due potrebbe stare fuori». Il garante Giulianelli: «Servono misure alternative»

Carceri sovraffollate nelle Marche: «Un detenuto su due potrebbe stare fuori». Il garante Giulianelli: «Servono misure alternative»
Carceri sovraffollate nelle Marche: «Un detenuto su due potrebbe stare fuori». Il garante Giulianelli: «Servono misure alternative»
di Lorenzo Sconocchini
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Venerdì 8 Settembre 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 15:19

ANCONA Carceri marchigiane sovraffollate (con 42 reclusi in più rispetto alla capienza regolamentare di 835) e con il 22% di detenuti in attesa della sentenza definitiva, poco meno della media nazionale al 25%. «Vuol dire che è arrivato il tempo di mettere seriamente le mani su misure alternative che permettano un decongestionamento delle strutture esistenti». Così la pensa il Garante regionale dei diritti delle Marche, l’avvocato Giancarlo Giulianelli, che ieri a Palazzo delle Marche ad Ancona ha illustrato alla stampa l’annuale rapporto sulla situazione dei sei istituti penitenziari presenti nella nostra regoine. «I dati a disposizione - ha detto Giulianelli - confermano un ciclico sovraffollamento con picchi che riguardano soprattutto Villa Fastiggi (220 detenuti su una capienza di 153, ndr) e Montacuto (309 presenze su una disponibilità di 256). «Sappiamo che la carenza di personale in tutti i settori è un problema reale, come pure è nota l’inadeguatezza di alcune strutture, prima fra tutte quella di Fermo. Ma la riflessione da fare oggi, ovviamente su scala nazionale, è quella del ricorso eccessivo alle misure cautelari».


Ma i problemi che affiorano dall’osservatorio del Garante regionale non riguardano solo il sovrannumero dei detenuti.

Sul versante sanitario, ad esempio per l’avvocato Giulianelli «sarebbe auspicabile il ritorno al sistema che poneva la sanità carceraria in capo al Ministero e non alle Regioni». 

Delitti gravi

E davanti a un numero di delitti gravi sempre più spesso commessi da soggetti in stato di totale o parziale infermità di mente, il Garante che l’unica Rems (Residenza per le misure di sicurezza) attiva nelle Marche, quella Macerata Feltria, non sia più in grado di assorbire tutte le richieste e ne vada aumentata la capienza: al 30 giugno erano presenti 23 ospiti (3 in più della disponibilità) di cui 21 uomini e 2 donne, di età tra i 23 e i 62 anni. E il Garante ha sottolineato la necessità che i detenuti con problemi psichiatrici siano ospitati in strutture diverse da carceri. Il Garante ha parlato delle attività trattamentali, migliorate di recente con il nuovo Polo universitario a Montacuto - Barcaglione in collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche, attività ritenute trattamentali per favorire anche la rieducazione e il reinserimento dei detenuti nella società. Al 30 giugno 2023 (Fonte Ministero della Giustizia) i detenuti presenti nelle Marche risultavano 877 (capienza regolamentare 835) di cui 281 stranieri e 679 con condanna definitiva. Da segnalare che una sezione della Casa di reclusione di Fossombrone è ancora chiusa per lavori di ristrutturazione.

Le pene residue

Sempre in chiave di sovraffollamento, il Garante ha sottolineato il fatto che nelle Marche su 877 detenuti ce ne sono 380 con una pena residua da pochi mesi a 3 anni (quota che sale a 505 se aggiungiamo 125 detenuti con pena residua da 3-5 anni). «Un detenuto sui due potrebbe godere di misure alternative», ha fatto notare Giulianelli.

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