La nave Humanity è attraccata ad Ancona con 200 migranti a bordo: controlli sanitari a Collemarino

La nave Humanity è attraccata ad Ancona con 200 migranti a bordo: controlli sanitari a Collemarino
La nave Humanity è attraccata ad Ancona con 200 migranti a bordo: controlli sanitari a Collemarino
di Antonio Pio Guerra
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Sabato 15 Luglio 2023, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 18:54

ANCONA - Alle 9.30 di questa mattina, sabato 15 luglio, è arrivata nel porto di Ancona la nave umanitaria Humanity I con a bordo 200 migranti: tra i profughi ci sarebbero anche molti minori, bambini piccoli e donne in gravidanza. La nave è attraccata al molo 19 e viste le alte temperature già da stamattina, si è deciso di svolgere tutte le operazioni di riconoscimento e identificazione e gli accertamenti sanitari al Plasport di Collemarino.  che fino ad ora si sono svolte all'interno dell'area portuale.

La nave Humanity con 200 migranti approdata ad Ancona

Si tratta del maggiore numero di migranti sinora assegnati al porto di Ancona: a gennaio dalle navi Ocean Viking e Geo Barents erano sbarcati complessivamente in 110, a febbraio 49 dalla Geo Barents e infine, a metà giugno, sempre 38 dalla stessa Geo Barents. La nave Humanity 1  è una nave General Cargo Ship costruita nel 1976 che naviga attualmente sotto bandiera della Germany.

Il questore Cesare Capocasa: «Andato tutto come previsto»

È andato tutto come previsto al Molo 19 del Porto di Ancona, dove stamani è arrivata la nave ong Humanity col suo carico di 200 naufraghi. «Ottimo gioco di squadra» ha commentato il questore di Ancona, Cesare Capocasa, una volta completate le prime operazioni di sbarco. «È una situazione diversa, duecento migranti sono tanti» ha continuato.

Proprio in virtù del numero e del caldo torrido, i migranti sono stati trasferiti presso il PalaBrasili di Collemarino per le operazioni di riconoscimento e smistamento tra le varie regioni. La struttura è stata messa a disposizione dal Comune in tempi record. «Volevamo dimostrare di poter essere d’aiuto in queste situazioni d’emergenza» ha spiegato il vicesindaco di Ancona, Giovanni Zinni. 

 Sasha Ockenden (Nave Humanity): «Ho visto scene strazianti»


Sono storie strazianti quelle che racconta Sasha Ockenden, coordinatore della comunicazione sulla nave della ong tedesca Humanity. Il natante è arrivato stamani ad Ancona col suo carico di vite e soprattutto disgrazie. Duecento le persone a bordo, di cui almeno un quarto minori non accompagnati. C’è anche una ragazzina prossima al parto e non avrà neanche quindici anni. È stata lei la prima a sbarcare per poi essere trasportata all’Ospedale Salesi per i controlli del caso. «Avremmo voluto sbarcare prima queste persone» ha commentato Ockenden non appena terminate le operazioni di ormeggio. «Hanno viaggiato per 1.400 chilometri ed è ovviamente troppo» ha continuato. «Ho parlato coi naufraghi ed ho sentito storie terribili» ha quindi raccontato. «Ho visto coi miei occhi i segni delle percosse. Una donna incinta ha perso il bambino per le botte» è la terribile testimonianza di ciò che avviene in Tunisia, il principale hub attraverso cui passano le migliaia di africani e mediorientali che entrano illegalmente in Europa. «Non è un posto sicuro» dice definitivo Ockenden.

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