Ematologia Torrette, posti letto ridotti da 12 a 8: «Cari pazienti, ci dispiace ma dobbiamo dimettervi»

Ematologia Torrette, posti letto ridotti da 12 a 8: «Cari pazienti, ci dispiace ma dobbiamo dimettervi»
Ematologia Torrette, posti letto ridotti da 12 a 8: «Cari pazienti, ci dispiace ma dobbiamo dimettervi»
di Andrea Maccarone
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Giovedì 8 Giugno 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 13:06

ANCONA - Un caso è scoppiato nella clinica ematologica di Torrette quando l’equipe medica tutta, dal direttore «al più giovane degli specializzandi», si legge nel documento, ha divulgato una lettera aperta indirizzata ai pazienti del reparto. La causa: la circolare diffusa dalla Direzione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche in cui si comunica la riduzione dell’orario di day hospital della Soc Ematologia e la riduzione del numero dei posti letto da 12 a 8, chiedendo di dimettere 4 pazienti gravi su 12 ricoverati. 


La reazione 


La lettera risale al 1 giugno, ma l’onda della notizia si è gonfiata nei giorni scorsi fino a ieri, quando una copia del documento ha cominciato a girare su whatsapp e sui social. «Cari pazienti - si legge nello scritto - a oggi ci si chiede di dimettere 4 pazienti gravi, che non potranno andare a casa, sui 12 ricoverati.

Nella circolare non ci è stato spiegato cosa dovremo dire ai pazienti trapiantati o con leucemia acuta in trattamento attualmente ricoverati perché nessun altro reparto non ematologico potrà prendersi cura di loro se verranno dimessi». E ancora: «Automaticamente questa riduzione da 12 a 8 posti letto bloccherà ogni nuovo ricovero - prosegue la lettera -, mentre nella nostra lista di attesa ci sono già 13 pazienti il cui ingresso era già previsto dal 5 maggio e fino al 14 giugno». 


La preoccupazione 


I medici di ematologia tengono a sottolineare che il gesto della lettera non è affatto una forma di protesta o di critica «verso una Direzione già in difficoltà». Ma un forte senso di preoccupazione per non «poter più trattare come si deve molti di voi - incalza la nota - e questo non possiamo accettarlo». Deontologicamente una mazzata per i medici che hanno in cura pazienti gravi e che necessitano di cure importanti e costanti. Un senso di forte inadeguatezza, nei confronti di questa disposizione, che emerge senza mezzi termini. La lettera è arrivata anche nelle mani dei consiglieri regionali Pd che hanno immediatamente redatto un’interrogazione (Antonio Mastrovincenzo primo firmatario) alla giunta per chiedere «il tipo di interventi che si intendono attuare per dare risposte immediate ai pazienti che saranno dimessi e a quelli in lista di attesa».


La risposta 


Venuto a conoscenza della lettera indirizzata ai pazienti di Ematologia, l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, è intervenuto per favorire un incontro tra il dg di Torrette, Armando Gozzini, e il direttore della Soc Ematologia, Attilio Olivieri. Il faccia a faccia si è tenuto ieri pomeriggio e alla fine del confronto si è arrivati ad una sorta di accordo: «Nonostante la grave carenza di personale infermieristico - si legge nella risposta firmata dallo stesso Olivieri - è stata individuata una soluzione temporanea al problema della riduzione dei posti letto». Quindi verrà mantenuto «il numero di degenze compatibili con la garanzia dei livelli essenziali di assistenza in ambito ematologico». Allarme rientrato dunque, a quanto pare. «Sono pianificati interventi straordinari finalizzati a soluzioni a breve termine - prosegue la nota del direttore della Soc Ematologia - e alla definizione di un percorso che assicuri una soluzione strutturale finalizzata all’evasione dei bisogni dell’utenza e a garantire il mantenimento degli standard assistenziali».

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