Via Almirante abolita
"Un'infantile rivincita"

Via Almirante abolita "Un'infantile rivincita"
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Venerdì 18 Aprile 2014, 17:59 - Ultimo aggiornamento: 19:16
CIVITANOVA - "L'abolizione di via Giorgio Almirante a Civitanova Marche decisa dal sindaco Tommaso Corvatta suscita amarezza e indignazione; si tratta del classico gesto di infantile rivincita sulle decisioni di una precedente amministrazione che ha governato per 12 anni e indignazione perchè il protagonista principale della decisione, il sindaco, è un medico e proprio ad un medico è richiesta etica ed umanità".



Lo afferma il portavoce regionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale Carlo Ciccioli, dopo che il sindaco civitanovese, alla guida di una giunta di centrosinistra, ha annunciato che la via, già in passato al centro di polemiche, non sarà più intitolata al fondatore del Msi ma al premio Nobel per la pace Nelson Mandela.



Corvatta, sostiene Ciccioli, che protesta come hanno fatto nei giorni scorsi Assunta Almirante, vedova del politico scomparso, e la Destra, "dimostra ignoranza: tutti sanno che Giorgio Almirante durante il suo lavoro di giornalista al ministero della Cultura Popolare della Repubblica Sociale salvò, nascondendolo, un ebreo dalla deportazione da parte dei nazisti e la famiglia di quell'ebreo ospitò Giorgio Almirante, latitante, alla fine della guerra tra il '45 e il '46, sottraendolo alla cattura. Non solo, ma il famoso manifesto del bando con cui si tentò di infangare Giorgio Almirante fu riconosciuto falso. Questo per quanto riguarda le giustificazioni banali del sindaco".



Inoltre, non c'è "niente di più diseducativo che perseguitare gli avversari e in questo caso i defunti. Giorgio Almirante è stato parlamentare della Repubblica italiana per quarant'anni, dal 1948 al 1988, e la Camera dei deputati gli ha dedicato un convegno commemorativo nell'anniversario della morte, come avviene solo per i grandi della Repubblica, quale appunto è stato Giorgio Almirante".



"Quanta grande diversità di spessore tra il sindaco Corvatta che vuole cancellare la storia e la figura di Giorgio Almirante che invece, in occasione della morte di Enrico Berlinguer, rese omaggio alla sua salma durante i funerali, in mezzo ad una moltitudine di bandiere rosse, alla sede centrale dell'allora Partito Comunista Italiano in via delle Botteghe Oscure", conclude.
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