Da tre diocesi appello ad Autostrade. Una santa alleanza contro il pedaggio

Ponti sequestrati sull'autostrada A14. Tre diocesi attaccano Autostrade. Una santa alleanza contro il pedaggio
Ponti sequestrati sull'autostrada A14. Tre diocesi attaccano Autostrade. Una santa alleanza contro il pedaggio
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Domenica 17 Novembre 2019, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 16:32
ANCONA - Una petizione per eliminare il pagamento del pedaggio nel tratto autostradale coinvolto dai gravi disagi causati dal sequestro dei viadotti, fino a quando non si torni ad una situazione di normalità. La raccolta di firme on line è scattata nelle scorse ore promossa dai media delle diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto, di Ascoli di Fermo: è indirizzata alla Società Autostrade per l’Italia, che vede come primi firmatari i direttori di giornali e radio: don Giampiero Cinelli (Ascoli Piceno), don Nicola del Gobbo (Fermo) e Simone Incicco (San Benedetto del Tronto). «Siamo consapevoli che la vicenda sia intricata e abbia degli aspetti riguardanti la riapertura non riconducibili direttamente a Società Autostrade, come ad esempio le tempistiche dei lavori per il ripristino della completa percorribilità delle corsie autostradali, che sono dipendenti dalle decisioni prese dalla Procura di Avellino – fanno sapere gli organi d’informazione delle Diocesi Picene e Fermane – Ma crediamo che l’interesse generale alla sicurezza stradale e a un viaggio quanto più agevole, nei limiti del possibile, debbano andare oltre qualsiasi logica. Se, com’è ormai acclarato, tali prerequisiti fondamentali su ogni strada, non possono essere sempre garantiti sul tratto “incriminato” dell’A14, Società Autostrade mostri un minimo di vicinanza ai suoi utenti, eliminando quantomeno il prezzo del viaggio sul tratto più critico, che per il territorio Marchigiano va dal casello di Grottammare a quello di Civitanova Marche»
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