Treia, si accende la protesta «La giunta spegne luci e orologio del Comune per risparmiare, poi spende 30mila euro per un film»

L'attacco dell'opposizione

Treia, l'avviso del sindaco
Treia, l'avviso del sindaco
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Sabato 2 Settembre 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 15:08
TREIA «Sono ben 30mila euro i fondi previsti dall’amministrazione comunale alla produzione cinematografica (20mila già erogati) che in questi giorni sta effettuando riprese in città e nel Maceratese. Una delibera risalente a metà giugno ma pubblicata solo due mesi dopo e che per Prima Treia rasenta il ridicolo a seguito delle ordinanze votate al risparmio del recente passato». 

Lo affermano i consiglieri comunali Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini: «Dopo aver spento le luci notturne per sei mesi su tutta la città contro il caro bollette, senza aver voluto sentire ragioni, ora la Giunta apre i rubinetti e ammette di aver scherzato - scrivono i tre consiglieri di opposizione -, a questo punto è lecito domandarsi se sia stata messa a rischio l’incolumità dei treiesi soltanto per finanziare il film». Sia chiaro, proseguono, «nulla contro gli artisti che fanno il loro lavoro, sono i benvenuti e di certo renderanno pregio alla città , ma è paradossale che ciò avvenga a Treia dopo mesi di blackout “necessario” per “risparmiare 10mila euro al mese”, citiamo; e una Disfida del Bracciale, simbolo della città, improntata di conseguenza alla minima spesa, sulla generosità degli sponsor e in cui sono mancati i soldi persino per i palloni.

Per noi, a livello culturale, vengono prima la Disfida e la palla al bracciale, poi eventualmente i film. Prima le associazioni locali, poi le altre, altrimenti si continuerà a lacerare il tessuto sociale della città». I

L'opposizione

l gruppo d’opposizione chiederà a tal scopo di spiegare in Consiglio la natura e le condizioni nel dettaglio di questa spesa. Non solo: «Per la tranquillità del riposo degli attori si è spento l’orologio del Comune, si è rivendicato al minuto (in estate) l’orario di chiusura di un locale e non contenti si è emesso un ridondante avviso diventato ormai addirittura un “meme” sui social - aggiungono ancora i consiglieri di Prima Treia -, un altro sgambetto della Giunta ai tentativi di sopravvivenza del centro storico e della città dopo un decennio di mancati investimenti verso le nuove generazioni, impianti sportivi e luoghi di socializzazione». Poi la puntualizzazione sull’avviso firmato dal Sindaco: «Siamo certi che la Polizia Locale impegnerà i suoi agenti e la video sorveglianza – come sempre fatto – per contrastare gli atti criminosi e non per correre dietro a bambini che giocano in piazza con un pallone». 
 

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