San Severino, vuole i soldi per giocare online, disattiva il braccialetto elettronico, assale la madre e distrugge casa: 20enne arrestato

San Severino, vuole i soldi per giocare online, disattiva il braccialetto elettronico, assale la madre e distrugge casa: 30enne arrestato
San Severino, vuole i soldi per giocare online, disattiva il braccialetto elettronico, assale la madre e distrugge casa: 30enne arrestato
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Venerdì 29 Dicembre 2023, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 10:43

SAN SEVERINO - Vuole i soldi per giocare online, disattiva il braccialetto elettronico, assale la madre e distrugge casa: 20enne arrestato dai carabinieri. E non era la prima volta: era già stato colpito da un divieto di avvicinamento, per comportamenti analoghi, dalla casa dei nonni con cui conviveva in precedenza.

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Alle ore 22.30 circa del 26 dicembre i carabinieri di San Severino Marche hanno arrestato in flagranza di reato un ventenne per maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre.

L’uomo era già noto ai militari perché sottoposto alla misura dell’allontanamento con divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per analogo reato commesso nei confronti dei nonni, con i quali un tempo conviveva. Il trentenne si è mostrato sempre refrattario ai controlli da parte delle forze dell’ordine, omettendo in più occasioni di mantenere in efficienza il dispositivo. Dopo l’applicazione della misura era andato a vivere a casa della mamma che, il giorno di Natale, dinnanzi all’ennesimo comportamento vessatorio posto in essere dal figlio, ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. È emerso così che, da oltre un anno, era vittima di violenze fisiche e verbali, dovute a richieste non esaudite di passaggi con l’auto e soprattutto di soldi per giocare on-line. Il figlio dava in escandescenze frequentemente a fronte dei dinieghi della madre, a cui era solito anche sottrarre il telefono per effettuare i bonifici a suo vantaggio, così che la sera di Natale egli se ne era andato con il cellulare della mamma al seguito. Di fronte alla richiesta della donna di andare via dall’abitazione, il ragazzo ha inizialmente acconsentito, ma il 26 sera è tornato improvvisamente a casa, entrando con una chiave di riserva e, in stato di forte alterazione, ha iniziato a discutere animatamente con la madre; un’amica della mamma, ospite presso l’abitazione per i giorni di festa, a cui erano noti i comportamenti violenti anche degli ultimi giorni, spaventata, si è chiusa in bagno e ha chiamato il 112, scatenando l’ira del trentenne che, sfondata la porta, ha iniziato a picchiarla. La signora è riuscita poi a raggiungere la camera da letto adiacente e a scappare dalla finestra.

A questo punto l’uomo ha distrutto a calci e pugni gli arredi dell’appartamento e brandeggiato un coltello, minacciando di togliersi la vita; ha poi versato della candeggina sul pavimento dicendo che avrebbe dato fuoco alla casa. L’arrivo di Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di San Severino Marche ha consentito di fermare e trarre in arresto il trentenne, mentre il 118, giunto sul posto, ha trasportato la signora aggredita presso l’ospedale per le cure del caso. La donna presentava infatti ecchimosi al volto e all’avanbraccio. L’uomo è stato poi rinchiuso nel carcere di Ancona.

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