Ospedale, servizi da ripristinare: «Saltamartini venga in Consiglio». Lettera del sindaco Bravi e la consigliera delegata Mariani anche ai vertici dell’Asur Marche

Ospedale, servizi da ripristinare: «Saltamartini venga in Consiglio». Lettera del sindaco Bravi e la consigliera delegata Mariani anche ai vertici dell’Asur Marche
Ospedale, servizi da ripristinare: «Saltamartini venga in Consiglio». Lettera del sindaco Bravi e la consigliera delegata Mariani anche ai vertici dell’Asur Marche
di Veronica Bucci
2 Minuti di Lettura
Domenica 19 Settembre 2021, 10:10

RECANATI -  Il Comune a caccia di certezze sul futuro dell’ospedale Santa Lucia e sui servizi socio-sanitari sul territorio. Il sindaco di Recanati Antonio Bravi, in accordo con Antonella Mariani consigliera con delega alla sanità, ha infatti sollecitato risposte ai responsabili della sanità con un invito a partecipare ad un consiglio comunale sul tema. In una lettera in cui vengono esposti per punti le questioni urgenti ancora irrisolte, il sindaco Bravi ha invitato l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, la direttrice generale dell’Asur Marche Nadia Storti, la direttrice generale Av 3 Daniela Corsi a partecipare al consiglio comunale del 7 ottobre. 
 
«Dopo un periodo di emergenza e grandi difficoltà come quello in cui siamo piombati dal marzo dello scorso anno – scrive il Bravi ai tre responsabili della sanità - è il momento di riprendere il filo delle cose interrotte. Alla ripresa dopo la pausa estiva in cui anche il virus ha concesso qualche tregua, grazie alla diversa situazione ambientale e soprattutto alle vaccinazioni anticovid, è tempo di rimettere in moto molti dei servizi del tutto o parzialmente sospesi o andati avanti a singhiozzo o in forma ridotta».

«Dopo un sopralluogo con alcuni rappresentanti delle istituzioni a questo dedicate - continua il sindaco -, ribadiamo la necessità di trovare soluzioni intermedie e avere chiare prospettive sui tempi e i modi nei quali si intende ripristinare il servizio diurno per le persone affette da Alzheimer, le cui famiglie non possono più attendere per il carico di fatiche che hanno sopportato da più di un anno a questa parte, consapevoli che le risposte offerte da questa amministrazione, con la proposta dell’Alzheimer Cafè e con l’esperienza di AttivaMente, sono state un palliativo al nulla che si era creato intorno a loro. Abbiamo urgenza di sapere quando si intende riprendere a pieno regime il centro di Salute mentale».

«Abbiamo bisogno di capire - conclude la lettera - come si può ripartire con il punto vaccinazione da sempre attivo localmente, evitando soprattutto alle famiglie con bambini di doversi recare all’ospedale di Civitanova, mantenendo altresì un punto vaccinale anti-Covid e di vaccinazioni antinfluenzali che inizieranno tra poco.

Abbiamo domande da rivolgere sul funzionamento del locale Ospedale di Comunità, che sembra aver cambiato modalità di funzione, sebbene in modo non del tutto dichiarato. Per queste ed altre questioni aperte ci rivolgiamo ai vertici tecnici e politici, in attesa di chiare indicazioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA