Fondi per valorizzare la cultura, Recanati celebra i mecenati dell'Art bonus. Cerimonia in Comune

Fondi per valorizzare la cultura, Recanati celebra i mecenati dell'Art bonus. Cerimonia in Comune
Fondi per valorizzare la cultura, Recanati celebra i mecenati dell'Art bonus. Cerimonia in Comune
di Daniel Fermanelli
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Domenica 11 Dicembre 2022, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 16:55

RECANATI - «La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande». Così si esprimeva il grande filosofo tedesco Hans Georg Gadamer e con questa frase si è aperta ieri nell’Aula Magna del Comune di Recanati la cerimonia di ringraziamento dei mecenati per il progetto di Art bonus “Patto della cultura di Recanati”, un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato per il bene della comunità.

«Con grande soddisfazione celebriamo il successo della bella sinergia che siamo riusciti a creare a Recanati tra pubblico e privato - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -.

Un lavoro importante che ha dato i suoi frutti grazie all’Art bonus, uno strumento fiscale che, tra i primi in Italia, abbiamo utilizzato con successo per la Torre del Borgo. Oggi non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per proseguire e continuare ad allargare la collaborazione tra il Comune e le imprese del nostro territorio ricco di eccellenze apprezzate in tutto il mondo. Ringrazio con tutto il cuore i nostri mecenati che hanno contribuito alla crescita culturale e sociale della città». 


Il “Patto della Cultura di Recanati” fa leva sul sentimento di appartenenza alla storia e alla cultura cittadina, un innovativo modello di sviluppo che ha l’obiettivo di aiutare la crescita della comunità recanatese. «A nome di tutte le associazioni culturali della città ringraziamo pubblicamente i nostri mecenati per la loro generosità e disponibilità che contribuiscono a rendere Recanati una vera città della cultura – ha affermato l’assessore Rita Soccio -. Il dato da sottolineare è l’importanza che le imprese e il mondo produttivo del territorio riconoscono al settore culturale come parte integrante e imprescindibile della nostra comunità. L’Art bonus è uno strumento di sinergie tra pubblico e privato che aiuta concretamente il mondo della cultura ma richiede cuore e coraggio di uomini e donne che anche nei momenti più difficili riconoscono nelle attività culturali una valenza economica e di benessere sociale per l’intera collettività». A ringraziare i mecenati le principali associazioni culturali cittadine che hanno presentato le loro attività nel territorio. Sono intervenuti Alice Fabretti di Arcadia, Gianluigi Mandolini di Art Festival, Aurora Mogetta di Uniper, Sergio Vincenzoni del Corpo Bandistico Beniamino Gigli, Carlotta Tringali di Amat, Roberto Pierini del Fotocineclub, Riccardo Serenelli di Villa InCanto, Giacomo Galassi di Musicultura, Luigi Petruzzellis di Sistema Museo ed Ermanno Beccacece della Civica scuola di musica Beniamino Gigli.

«Recanati e l’Art bonus hanno un posto speciale nella mia storia politica e parlamentare, ricordo bene quando nel 2016 raccontammo al ministro Franceschini il progetto della Torre del Borgo – ha detto l’onorevole Irene Manzi -. Il valore dell’Art bonus come strumento importante per sostenere il welfare culturale e rendere concretamente più forte e più solida la comunità. Proprio la scorsa settimana, a un convegno a Roma sui contributi privati nel settore della cultura, ho citato Recanati come esempio virtuoso da seguire e adottare nelle altre città italiane»,

Per ringraziare i mecenati l’amministrazione comunale ha fatto creare dal maestro Malleus dell’Antica Bottega Amanuense di Recanati una pergamena su carta pregiata recante i loro nomi con decorazioni in oro zecchino che sarà affissa nelle sale del Comune. Ecco i nomi dei i mecenati di Recanati: Giuseppe Casali, Massimo Castagnari, Famiglia Clementoni, Adolfo Guzzini, Domenico Guzzini, Stelvio Lorenzetti, Malleus Enrico Ragni, Marco Ragni, Umberto Simoni, Bruno Tanoni, Fondazione Carima Macerata e Bcc Recanati e Colmurano.

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