Porto Recanati, operata di tumore
Nove mesi per una mammografia

Medici in corsia in una foto di repertorio
Medici in corsia in una foto di repertorio
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- Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 05:25
PORTO RECANATI - Ieri mattina era lì puntuale al suo posto di lavoro, nonostante le tante, troppe disavventure che le sono capitate. Parliamo di una donna portorecanatese ancora giovane che purtroppo per lei è dovuta incappare nelle maglie della sanità pubblica, sempre ricca di promesse ma assai spesso avara di prestazioni. Questa donna si è operata qualche mese fa all’Istituto Europeo di Oncologia per l'asportazione di un carcinoma endometriale di terzo grado e nel marzo scorso ha subito un delicato intervento al cuore presso il Centro cardiologico Monzino di Milano. Ma il calvario della sfortunata donna - che tra l'altro mostra un coraggio e una serenità d’animo straordinari - non finisce qui, e il perché lo dice lei stessa. 
“Ultimamente - dice - mi ritrovo con un nodulo al seno, e per capire di cosa si tratta dovrei sottopormi a una mammografia. Ho cercato di prenotarmi ma mi è stata fissato un appuntamento per il mese di gennaio del 2017. Ho cercato di far sentire le mie ragioni perché nelle mie condizioni quella data mi sembra veramente fuori dalla realtà. Mi è stato risposto che posso fare l'esame a pagamento, nel qual caso avrei potuto avere l'appuntamento già il 15 di questo mese. Mi chiedo se non dovrebbe esserci una corsia preferenziale per i malati di tumore. Ho dovuto affrontare non poche spese in Lombardia, anche per l’alloggio dei miei parenti, e debbo ancora spendere soldi per un diritto che dovrebbe essermi garantito”. 
 
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