Sanità ad Ancona, prenotare è un'odissea: «In un’ora 181 telefonate per poter fare una mammografia»

Ancona, prenotare la mammografia è un'odissea: «181 chiamate in un'ora e tutte senza risposta»
Ancona, prenotare la mammografia è un'odissea: «181 chiamate in un'ora e tutte senza risposta»
di Andrea Maccarone
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Marzo 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 15:08

ANCONA - Centottantuno telefonate per prenotare una mammografia. Una media di tre al minuto nel giro di un’ora. E nessuna risposta: 181 in sessanta minuti, perché il centralino dello sportello telefonico dedicato, all’ospedale di Torrette, risponde solamente dalle 12 alle 13. Ma è sempre occupato. È l’odissea che racconta al Corriere Adriatico R. G., una sessantenne che quattro anni fa è stata operata per un carcinoma intraduttale alla mammella. E da allora è costretta a ripetere l’esame almeno una volta all’anno. Ma ad ottobre scorso, durante l’ultimo approfondimento, è emerso qualcosa di dubbio.

 
L’urgenza


Così i medici le hanno prescritto una nuova mammografia urgente da effettuare nel mese di marzo. «Come si fa, chiedo io? Non c’è posto - racconta la donna - Non si preoccupi signora, mi dicono: ci chiami il 27 febbraio dalle 12 alle 13 e noi le troveremo posto nel mese di marzo». Chi vive una situazione del genere affronta ogni singolo giorno con una certa angoscia, fino al momento del responso dell’esame. Apprensione che si fa sempre più forte nel momento in cui si cerca di fissare l’appuntamento il prima possibile, ma dall’altra parte non c’è riscontro. 
«È un muro di gomma che si alza senza fine» racconta la 60enne piombata in un abisso di disperazione.

Si è attaccata al telefono. Una, due, tre telefonate. Il numero era sempre occupato. La paura di non riuscire a prenotarsi in tempo, e il terrore di dover rinviare la mammografia a chissà quando. A quel punto la donna, presa anche da un moto di rabbia, ha cominciato a comporre il numero incessantemente. Fino ad arrivare all’orario fatidico: le 13, quando con una precisione impeccabile il numero va fuori servizio e subentra la segreteria telefonica che ricorda ai gentili utenti che le linee sono attive dalle 12 alle 13. «Ma vi pare dignitoso? Vi sembra normale? Accettabile?» contesta la donna, che ieri mattina si è seduta di nuovo accanto al telefono a comporre il numero del call center terrorizzata di impattare nello stesso assordante silenzio del giorno prima. Ma fortunatamente questa volta è andata bene. Intanto dall’altro capo del telefono l’operatore ha risposto, e grazie ad una disdetta dell’ultimo minuto la donna è riuscita a fissare la sua mammografia per l’8 marzo. La situazione delle liste d’attesa per visite ed esami all’ospedale regionale di Torrette è pesante, anche se meno rispetto altri ospedali della regione. 


I tempi

A mese di gennaio 2023, i tempi medi si sono allungati considerevolmente. Ad esempio, nelle prestazioni di priorità D, ovvero di prima diagnosi da erogare entro 30 giorni per le visite e 60 giorni per gli esami, i tempi medi di attesa possono arrivare fino a 332 giorni per la mammografia bilaterale e 201 giorni per l’ecografia bilaterale della mammella. Non va meglio per le prestazioni più urgenti, di tipo B, da espletare in 10 giorni: ne servono 53 per un’ecografia all’addome inferiore e 49 per una Tac al torace. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA