PORTO RECANATI - Un altro sabato sera di paura a Porto Recanati. Sembrano susseguirsi con preoccupante regolarità le scene di violenza in centro. Il copione è sempre lo stesso: un gruppo di giovani che comincia ad alzare i toni e a prendersi a botte. È accaduto anche sabato scorso, in tarda serata, e ancora una volta è stata piazza Brancondi a fare da sfondo alla rissa, come successo anche la settimana precedente quando erano intervenuti gli agenti della guardia di finanza a mettere fine alla violenza.
Nelle ultime ore sono diventati virali alcuni video sui social che ritraggono l’accaduto e in cui si notano diversi giovani darsele di santa ragione. In alcuni casi, non soddisfatti dei colpi sferrati con braccia e gambe, lanciano addirittura bottiglie di vetro ed altri attrezzi. Una rabbia irrefrenabile che, in un momento in cui le misure restrittive dovute alla pandemia sembrano allentare, pare rappresentino il libero sfogo di giovani incapaci di mettere a freno le proprie emozioni.
«Domani (oggi per chi legge) scriverò una lettera sia al Prefetto che al Questore, chiedendo un intervento massiccio e preordinato per la sicurezza in città, soprattutto nel weekend che è il momento in cui si verificano più spesso questi episodi. Poi mi confronterò con i commercianti della piazza - aggiunge - per chiarire le regole in merito alla somministrazione delle bevande alcoliche e agli orari di chiusura dei locali che devono essere rispettati a pieno».
Il sindaco annuncia anche provvedimenti mirati nei confronti degli autori delle risse: «Non è detto - dice - che se qualcuno dovesse essere riconosciuto ed identificato, non venga adottato il Daspo urbano. È una situazione che ci fa davvero male - conclude - perché per la sicurezza abbiamo fatto davvero tanto».
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