Ascani: "Ho versato due milioni
nelle casse del Green Leaves"

Silvano Ascani
Silvano Ascani
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Martedì 17 Marzo 2015, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 15:59
PORTO RECANATI - "Ho versato di tasca mia due milioni nelle casse del Green Leaves". così Silvano Ascani al processo per le vicende del Green Leaves. "Mi sono sempre occupato della gestione della discoteca. Mi occupo delle pubbliche relazioni, dei clienti che coccolo dal loro arrivo". Ha iniziato così il suo racconto Silvano Ascani, l'imprenditore portorecanatese di 65 anni accusato di bancarotta e di aver distratto mezzo milione di euro dalle casse della società Green Leaves di Porto Recanati di cui era stato il legale rappresentante. "Alla fine - ha ricordato ieri Ascani difeso dagli avvocati Gabriele Cofanelli e Guerrino Ortini - ho deciso di vendere il locale per sistemare i problemi economici. Ho trovato un gruppo di Roma e a luglio del 2008 abbiamo chiuso per un milione e 800 mila euro. Quei soldi sono andati tutti ai creditori". Per quanto riguarda gli ammanchi Ascani ha ribadito di non essersi mai occupato di contabilità. Nel processo l'avvocato Olindo Dionisi è parte civile per la curatela fallimentare.
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