Multe, a Recanati torna in azione l'autovelox: previsti 1,2 milioni d’incassi. Bravi: «Livelli pre-Covid»

Bravi fa chiarezza: «Già dallo scorso anno abbiamo notato un aumento delle infrazioni»

Multe, a Recanati torna in azione l'autovelox
Multe, a Recanati torna in azione l'autovelox
di Marco Pagliariccio
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Domenica 20 Agosto 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:22

RECANATI Torna in azione l’autovelox e le multe (probabilmente) si impennano. Ha destato scalpore la previsione messa nero su bianco dal Comune di ipotizzare introiti da contravvenzioni del codice della strada per 1,2 milioni di euro per il 2023. L’ente, infatti, aveva effettivamente incassato “solo” 350 mila euro (di cui soltanto 69 mila per eccesso di velocità) nel 2022, ma ha deciso di scrivere nel bilancio di previsione una cifra quasi quattro volte maggiore per l’anno ancora in corso. 



I dettagli

 


Motivo di una tale impennata? Semplice, come spiega il sindaco Antonio Bravi. «Con la variazione di bilancio che abbiamo approvato a fine luglio, abbiamo deciso di allineare l’ipotetico valore che andremo ad incassare per le sanzioni da codice della strada con i livelli pre-Covid, visto che durante gli anni della pandemia il traffico era calato e con esso le multe, ma dal 2022 abbiamo assistito a un progressivo ritorno ai livelli precedenti – dice il primo cittadino –. Inoltre, nel 2022 ci sono state poche multe per eccesso di velocità perché gli autovelox che avevamo in zona Romitelli, lungo la Regina, non erano più in funzione: era scaduta l’omologazione e in più anche danneggiati. Abbiamo iniziato l’iter per la sostituzione ma non sapevamo quando avremmo messo in funzione il nuovo sistema bidirezionale, che elimina i vecchi box e utilizza un solo palo con apparecchiatura che rileva le velocità in entrambi i sensi di marcia, e così nel primo bilancio di previsione 2023 avevamo fatto un’ipotesi di introiti di 800mila euro.

Visto che però nel frattempo l’apparecchio è stato avviato e ha già iniziato a rilevare diverse infrazioni, abbiamo valutato che l’impatto finale sugli introiti per l’intero anno potesse essere alzato fino a 1,2 milioni». Ipotesi comunque molto ottimistica, se si pensa che il capoluogo provinciale, Macerata, nel 2022 ha totalizzato 977 mila euro, risultando seconda tra i capoluoghi di provincia marchigiani dietro alla sola Ancona e che Civitanova, ormai uno degli epicentri della viabilità del centro Italia, ha incassato appena 413mila euro. 



La questione 


Chiaramente, poi, c’è il problema di riscuoterle a tutti gli effetti le sanzioni elevate. Questione cronica per gli enti locali, che spesso si risolve nell’impossibilità di venirne a capo e quindi allo stralcio definitivo. «Quelli che sembrano numeri tanto grossi, poi alla fine si riducono di molto strada facendo per diversi fattori – continua Bravi – in primis metà della cifra incassata va girato all’ente proprietario della strada ed ecco che già c’è una bella decurtazione. Di questo 50% che resta, la cifra che viene effettivamente introitata si aggira intorno alla metà, per cui a conti fatti vengono elevate multe per un’ipotetica somma di 100, quello che arriva effettivamente nelle casse del Comune è 25. E per questa cifra c’è il vincolo di utilizzarla per interventi di miglioramento della sicurezza stradale, non ci si possono mica finanziare delle sagre». 
 

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